Gian Mario questa volta gioca con il sole e le nuvole, in un un tramonto tra i monti che sembra raddoppiato. La cresta di nubi pare che riproduca lo stesso profilo del Capanne, mentre i monti sembrano fatti della medesima inconsistente velatura grigia. Più sotto la balza imperfetta della vegetazione sottolinea lo strano rincorrersi di terra e di cielo.
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