Caro Sergio, la lunga lettera del consigliere di minoranza Dini coglieva nel segno. Passando dall'Elba nei giorni scorsi ho potuto notarre l'ennesimo scempio fra Campo e La Pila, una fugace vista, certo superficiale, ma abbastanza per cogliere la schifezza estetica . Tutto ampiamente annunciato, tutto contestato (mai avuto risposte a partire dalle mitiche statistiche demografiche -magari le ho commissionate io all'università di Pisa-). Ma meno ampiamente, soprattutto dai campesi, pressoché muti sulla vicenda. Meno male che almeno sui progetti ESAOM a Portoferraio c'è un po' più di dibattito (?). Non mi stupisce che il sindaco che si indigna in televisione (così riporta Dini, io la trasmissione non l'ho vista) per le mancanze della SUA amministrazione sia lo stesso che anni fa non esitò ad attribuire l'arresto del vicesindaco Graziani alla volontà di colpire "l'unica giunta di centrosinistra dell'epoca". Seguì breve polemica. Come dice Albanese: "le cazzate non vanno in prescrizione", quindi è bene ricordarle. Traducendo "il coraggio da gladiatore" all'elbana: "un bel muso", ci voleva e ci vuole. Certo, a me fa sempre specie vedere esponenti di Forza Italia ergersi a moralizzatori. Dini ha pienamente ragione, ma la sua ragione evidentemente si ferma di qua dal canale. La domanda corretta non è "dov'era Legambiente", ma DOVE SONO I CAMPESI, che poi si può estendere agli elbani e agli italiani. Fra parentesi: rischiamo di vedere il ritorno di Corrado Carnevale alla presidenza della Corte di Cassazione, grazie all'ennesima legge "ad personam" di questo governo vergognoso. Lascio a te il compito di spiegare chi è "l'ammazzasentenze" Saluti (sempre più tristi)
PEEP la pila Marimpietro