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CGIL: un tavolo per discutere delle aree protette

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 23 luglio 2003

La CGIL dell’Elba è preoccupata dell’atteggiamento di alcuni amministratori elbani, che ormai come di consueto continuano a prendere decisioni importanti senza prima averne discusso con le istituzioni, le associazioni di categoria e le forze economiche e sociali Pare che questa cultura abbia ormai preso il sopravvento, la CGIL ritiene questo metodo pericoloso, soprattutto nell’interesse della popolazione elbana. Pochi giorni fa è stato convocato un consiglio comunale a Porto Azzurro per la soppressione dello scalo Toremar, ora il Commissario del Parco Nazionale Arcipelago Toscano pare abbia urgenza di istituire un’area marina protetta. In entrambi i casi il metodo non cambia, nonostante le scelte riguardino l’intera popolazione e lo sviluppo di un’economia che purtroppo non brilla.. La CGIL ritiene che la procedura scelta dal Commissario Barbetti non risponda alle norme pubblicate dallo stesso Ministero dell’Ambiente. È opportuno che il Ministero si attivi di concerto con la Regione a nominare il Presidente dell’attuale area protetta, (ormai commissariata da un anno, in un modo che la CGIL ha giudicato antidemocratico e autoritario), così come prevede la legge 394. La CGIL dell’Elba ha sempre considerato l’istituzione dell’area protetta sull’Isola d’Elba e su tutto l’Arcipelago una vera possibilità di sviluppo per il nostro territorio, ritenendo che, questa istituzione debba avvenire in maniera democratica permettendo a tutti i soggetti lo svolgimento qualificato del proprio ruolo, ricercando con il dovuto impegno e la necessaria collaborazione con la Regione Toscana, le Provincie di Livorno e Grosseto, i Comuni e le rappresentanze economiche e sociali. Per la CGIL è necessario che la scelta dell’istituzione di un’area marina protetta debba nascere da un sistema di regole condivise e da una approfondita conoscenza aggiornata del sistema ambientale , socio economico e produttivo dell’area interessata. A mare ci sono ruoli e competenze che oltre a interessare le istituzioni , riguardano anche i trasporti marittimi, la pesca professionale e sportiva, la nautica da diporto e tutte le attività connesse al turismo. Non ci risulta che la procedura avviata dal Commissario del Parco Nazionale Arcipelago Toscano tenga conto di tutti questi elementi che riteniamo fondamentali per una condivisione di tale scelta, a tal proposito la CGIL chiede che venga istituito un tavolo tra tutti i soggetti per discutere l’argomento.


mare sterminato panorama

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