A Sciambere della radiazione a 90 gradi
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 10 ottobre 2008
Anche i più distratti spettatori dei programmi scientifico-divulgativi sanno cosa è la “radiazione a 3 gradi” il rumore di fondo prodotto dall’universo che i radiotelescopi captano e che è una eco della primigenia esplosione, del Big Bang da cui tutta la materia conosciuta si è prodotta. Orbene aggirandosi nelle ore notturne per le vie di Mortoferraio, ed in particolare per quelle del centro storico che un succedersi di geni dell’urbanistica ha reso vuoto più delle tasche di un investitore in bond argentini, della Cirio e della Parmalat, è possibile captare un rumore di fondo simile un insistente ronzio. A produrlo è il costante lavorio delle meningi dei maggiorenti ferajesi, degli addetti ai lavori, di quella scarsa doppia dozzina di persone che continuano imperterrite a far politica in esclusivi clubbini che chiamano ancora per decenza “partiti”, nei quali si decidono i destini futuri di tutti noi del volgo sciocco. Tra qualche mese a Portoesaom si vota per eleggere il sindaco e lorsignori radianti di sinistra e di destra non hanno ancora informato la plebaglia delle loro idee su chi dovrebbe guidarci, con quale coalizione, non parliamo del programma che è una cosa di figura scritta per essere costantemente disattesa. Il povero Rizzoli ci aveva provato a dire: “Facciamo le primarie”. Kakato 0, figuriamoci. Dal Black Hole ferajese non esce niente, fagocita materia e ronza, ci andrà bene se gli Illuminati ci faranno sapere qualcosa verso Carnevale. Dobbiamo contentarci del ronzio rassicurante: qualcuno più saggio, più colto, più capace pensa anche per noi, che udiamo questa “radiazione a 90 gradi” (honny soit qui mal y pense).
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