"Ancora una volta il nostro piccolo comune assurge alle cronache locali e nazionali per la vicenda delle case PEEP utilizzate come seconde case o case vacanze, a tal punto da essere coniato, da parte della stampa, il termine “Furbetti della vacanza”. Ancora una volta il nostro Sindaco, sui media nazionali e locali, si “smarca” dalle proprie responsabilità additando come causa di tutto la cattiva gestione delle cooperative. Non entro certo nel merito tecnico-giudiziario della questione, ma è fuori dubbio che, dal punto di vista politico, le responsabilità del Sindaco e della Giunta sono enormi. Già a marzo scorso fui firmatario, insieme a Baldetti e con la collaborazione di alcuni membri del comitato “Il Faro” di una interpellanza che chiedeva conto al Sindaco della gestione dissennata delle case PEEP. Alla luce dei nuovi fatti, ritengo il Sindaco e la Giunta gravemente responsabili di quanto stia succedendo in proposito. Ritengo che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto vigilare sull’operato delle cooperative, anche attraverso la costituzione di una speciale commissione. Il numero di case da destinare al Piano di Edilizia Economica e Popolare è incredibilmente lievitato a seguito di mirabolanti studi demografici pagati con i soldi dei contribuenti. Il risultato è sotto l’occhio di tutti. Case deserte di inverno, destinate al mercato turistico estivo o addirittura affittate o vendute da agenzie immobiliari per evidente uso turistico. Il tutto, come fatto rilevare più volte dalle associazioni ambientalistiche, con un grave danno all’ambiente ormai irreversibile. Chiedo ancora una volta pubblicamente le dimissioni del Sindaco e della Giunta affinché termini prima possibile un discutibile operato che ha portato in questi anni Campo ed i Campesi alla pubblica evidenza non per le bellezze naturali e per le iniziative turistiche, ma per una gestione dissennata che ha provocato notevole dissesto ambientale ed economico".
Gianluigi Palombi