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Demichieli Vitturi: cemento in calata Italia e altro

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : mercoledì, 08 ottobre 2008

Caro Sindaco, mi permetto di rispondere io ad una tua risposta a Luigi Lanera. E lo faccio partendo da una premessa inconfutabile, anzi, due: in primo luogo tu siedi sulla poltrona di Sindaco da oltre 4 anni, quindi il tempo occorrente, a detta tua, a mettere in moto determinati meccanismi, lo hai avuto eccome; in secondo luogo, forse ti sei dimenticato che la destinazione al diporto del tratto di banchina sino al molo Massimo, previo spostamento delle navi da crociera altrove, fa parte del tuo programma elettorale. Quindi non è Lanera a dover spiegare come effettuare tali interventi, ma sei tu a dover spiegare come mai non li hai fatti, o per lo meno come mai non hai fatto niente di serio per perseguirli (al di là di un bozzetto che facesti fare quasi per caso, in cui peraltro c'era già dentro qualcosa che non avrebbe dovuto esserci: il progetto Esaom con 4 anni di anticipo!!! mistero su cui qualcuno dovrebbe fare chiarezza forse...). Ma veniamo al Coopedé: ma dev'essere Lanera a dirti che così com'è non ci può stare? Dev'essere Lanera a suggerirti di realizzarci qualcosa di produttivo per la Città? E dev'essere solo quella, al limite, l'occasione per dare un alloggio dignitoso a chi ci vive adesso? Oppure un Sindaco dovrebbe pensarci da solo a queste cose? Quanto alla "Marina", hai un bel dire che non si tratta di una colata di cemento: e con cosa lo fai il nuovo piazzale, con i Lego? E come rispondi poi per riparare in corner? Che non sarà un nuovo parcheggio perché l'alto fondale è già sufficiente...sufficiente??? Scusa ma davvero un'affermazione del genere fa venire la pelle d'oca. Sembra proprio che invece del calcio d'angolo tu abbia fatto un bell'autogol. I parcheggi a Portoferraio non sono affatto sufficienti, e l'individuazione di ulteriori (non sul mare, però!), con adeguati collegamenti al centro storico, dovrebbero essere l'assoluta priorità per un amministratore intelligente. Secondariamente occorre assolutamente portare nuovo ossigeno alle attività commerciali, e sicuramente altri 250 posti barca a ridosso del centro porterebbero ben più risorse che non le navi da crociera, alle quali va trovata assolutamente un'altra collocazione. Ma come, tutti dicono che la nautica è il futuro, e poi la si vuole sviluppare lontana dal centro storico? E' davvero una follia che, con tutta la buona volontà, non riesco a spiegare se non con l'assoluta incapacità ad effettuare una pianificazione seria e completa dello sviluppo economico di Portoferraio. Dimostri, ahimé, come tutto ciò che verrà realizzato durante il tuo mandato sarà stata iniziativa d'altri, e tu avrai solamente cavalcato il cavallo cercando di rimanere in sella. L'Autorità Portuale ha soldi per fare qualcosa in Calata Italia: facciamogliela fare e poi diciamo che è merito nostro; la Provincia ha i soldi per sistemare la gattaia: facciamoglielo fare e poi diciamo che è merito nostro; ci sono i soldi per le gabbie sul porto: come opporsi, dobbiamo inchinarci alla "ragione superiore"; e così via. Il tutto, ovviamente, in ogno caso, per non rompere equilibri di parte su decisioni comunque già prese oltre canale. E meno male che in questo giochino i fanghi di Bagnoli li hanno appioppati a Piombino, perché se tanto tanto Anselmi non li voleva, ci toccavano anche quelli!!! Mi sembra però che i giochi adesso siano scoperti, tanto che anche il mondo scientifico e intellettuale comincia a preoccuparsi per il rischio di danni che si prospettano come lacerazioni irreversibili del nostro territorio al pari dei grattacieli, della porta a terra, della zona artigianale sulla loppa, del riempimento del ponticello. Ha proprio ragione Andreotti quando dice che si spera sempre di cambiare ma è meglio tenersi casi il governo che si ha: tanto ognuno è sempre peggiore del precedente. Poveri noi!!!


calata panorama barche

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