PD basta con i comunicati pre-elettorali. Concretezza sulle questioni istituzionali
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : martedì, 07 ottobre 2008
Basta con comunicati pre-elettorali ma proposte chiare e concrete sulle questioni istituzionali. «Questo è il momento di concentrarsi e lavorare per trovare uno strumento unitario che rappresenti tutta, e tutta unita l’Elba e l’intero Arcipelago. La vera sfida che hanno di fronte le istituzioni non è d’ingegneria istituzionale, ma la nascita di un ente comprensoriale in grado di dare risposte reali ai problemi che oramai superano il livello comunale. Le sfide odierne, infatti, non possono più essere “combattute” dai singoli comuni. L'Isola soffre di una forte frammentazione ormai da troppo tempo. Al momento l’ente sovracomunale in grado di assolvere a questo compito è l’Unione dei Comuni alla quale si sta lavorando proprio in questi mesi. Allora, prima di chiedere ulteriori riconoscimenti e conseguenti fonti finanziarie, è bene che ciascuno si pronunci su quali competenze ritiene debbano essere affidate alla nascente Comunità dell’Arcipelago. Il nostro obiettivo resta una forte semplificazione istituzionale per far risparmiare soldi ai cittadini creare efficienza ed efficacia, oltre a far contare di più l’Isola nel contesto regionale e nazionale facendola parlare e programmare con una sola voce. Per questo proporremo ai partiti del centrosinistra di inserire in un programma di zona che sarà la cornice dei programmi comunali per le prossime amministrative del 2009 la proposta del comune unico e di otto municipi calibrati per la sola gestione ordinaria. Questo obiettivo non lo si raggiunge né tramite decreto, né tramite un programma elettorale se vogliamo uscire da una dimensione speculativa e provinciale, bensì con una ampia discussione e coinvolgimento dei cittadini e di tutto il tessuto associativo, oltre che degli altri livelli istituzionali. Se al temine di questo percorso si saranno determinate le condizioni, e quindi i convincimenti dei cittadini, affinché si giunga al comune unico dell’Isola d’Elba che resta il nostro obiettivo, o a quelli di versante, oppure all’accorpamento dei castelli con le marine, saranno gli elettori a deciderlo tramite un referendum così come prevede l’attuale la vigente normativa. Il Partito democratico, in questo senso, lancia non ideologicamente ma concretamente una proposta chiara che potrà articolarsi nel dibattito durante la prossima legislatura in varie modalità attuative: modernizzare le istituzioni per avvicinarle ancora di più ai cittadini, produrre risparmi di spesa da investire nel sociale e nello sviluppo».
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