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Controcopertina: Gli studenti del Cerboni In Germania e al Consiglio regionale

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 04 ottobre 2008

Venerdì 19 settembre, a Firenze, si è concluso il primo ciclo del Progetto regionale di Mobilità Internazionale delle scuole secondarie toscane di II grado, con il seminario “Esperienze di mobilità degli studenti toscani”. Ai lavori del seminario hanno partecipato e presentato la loro relazione sei delle diciannove scuole toscane finanziate dal Progetto regionale di Mobilità Internazionale, le quali, in tale sede, hanno confrontato le rispettive esperienze e fatto il bilancio degli obiettivi e dei risultati raggiunti. Gli studenti della VA e della IV A del corso ERICA dell’I.T.C.G “G. Cerboni” di Portoferraio, rappresentati da Tiziana Carlomagno, Mattia Candellini, Lisa Mazzei, Alessandro Rotellini, Valentina Ruiu, accompagnati dalla loro Dirigente scolastica, Maria Grazia Battaglini e dal referente del Progetto, il prof. Enzo Giorgio Fazio, insegnante di Tedesco, hanno riferito la loro esperienza, avvalendosi anche di un cd multimediale dal titolo “EU in Itinere”. Il progetto ha avuto come cardine il fenomeno dell’immigrazione italiana in Germania, in particolare nel bacino di Stoccarda e dell’immigrazione tedesca all’Elba. Si è trattato un lavoro interdisciplinare che ha visto i ragazzi dell’I.T.C.G. Cerboni, fare un viaggio in Germania sotto la guida delle prof.sse Rosalba Pizzuto e Francesca Tarsitano, con queste finalità: confrontarsi con la complessa organizzazione aziendale e le strategie interculturali della Carl Zeiss AG di Aalen; conoscere le politiche di accoglienza degli emigranti italiani in Germania, in particolare alla Schiller Schule; sperimentare una possibile integrazione nelle scuole tedesche di pari livello a quella da loro frequentata. I ragazzi elbani inoltre hanno comunicato con tre generazioni di emigranti italiani in Germania, riflettendo sulle problematiche dei nostri connazionali, sulle attese premiate e disilluse, sul rapporto con il passato e quindi con la terra d’origine, sulla loro identità in continuo divenire. Oltre all’esperienza didattica, è stato, per gli allievi elbani, anche un’occasione di specchiarsi nell’altro: osservare, capire come ci vedono i tedeschi e, soprattutto, come vogliamo che ci vedano; e d’altra parte ha permesso di verificare da vicino le strategie di marketing turistico specialmente durante la visita a “Mondo Italia” e durante il dibattito al Consolato Generale di Stoccarda. Il progetto era stato finanziato dalla Regione con € 20.000, destinati al gruppo della ex 3A ERICA. Cinque alunni della ex 4A ERICA avevano avuto un finanziamento dai comuni di Portoferraio, Porto Azzurro, Rio Marina e Campo nell'Elba. Nel corso del Seminario, nella Sala Auditorium del Consiglio Regionale, i ragazzi hanno ripercorso le varie tappe del Progetto, ricostruendo la mappa dei rapporti italo tedeschi nella storia: dal primo grande incontro-scontro tra il mondo romano e quello germanico, alla consuetudine del “viaggio di cultura” in Italia, “il paese dove fioriscono i limoni” di goethiana memoria; fino ad una delle pagine più drammatiche della storia recente: l’occupazione tedesca del nostro Paese e quella dell’Isola d’Elba, nel settembre 1943. Istruttive in tal senso erano state le lezioni preventivamente tenute agli allievi dal prof. Vanagolli, insegnante di Italiano e Storia nel corso Progetto 5. I ragazzi avevano così conosciuto anche la realtà post-bellica dei rapporti italo-germanici: i primi arrivi di tedeschi negli anni Cinquanta e, quasi contemporaneamente, l’Anwerbevertrag del 1955, che permetteva agli uffici di collocamento tedeschi di reclutare manodopera destinata a irrobustire il loro miracolo economico. Questo dava inizio ai grandi flussi migratori dall’Italia verso la Germania, con tutte le sofferenze che l’immigrazione in terra straniera porta con sé: non troppo dissimili purtroppo da quelle odierne verso il nostro Paese e l’Europa tutta, dall’Africa e dall’Asia. La Dirigente scolastica ha ringraziato la Regione Toscana, che ha finanziato l’iniziativa, i docenti e gli studenti che hanno partecipato al Progetto, ricordando l’importanza che hanno, nell’offerta formativa dell’ITCG “Cerboni”, gli scambi con l’estero e augurandosi che tali attività continuino e siano estese al maggior numero di classi possibile.


cerboni in regione

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