Sostegno al settore zootecnico, promozione di politiche si sviluppo di “filiera corta”, risparmio energetico ed idrico, consolidamento delle strutture produttive. Sono questi gli obiettivi prioritari del Piano di Sviluppo Rurale Locale 2007/2013, approvato dal Consiglio Provinciale nell’ultima seduta. Il Piano - in linea con il PSR regionale che assegna alle Province la competenza di individuare, nell’ambito degli indirizzi della Regione, le linee di sviluppo più idonee alle esigenze locali - prevede una prima serie di finanziamenti per il quadriennio fino al 2010. Si tratta di 14 milioni di euro che saranno ripartiti nelle varie misure previste: 1 milione di euro servirà a finanziare 25 premi da 40.000 euro ciascuno destinati ad aziende agricole create da giovani; 4.200.000 euro finanzieranno interventi di ammodernamento delle aziende, in particolare per l’acquisto di strutture, strumentazioni e attrezzature per lo sviluppo della filiera corta; 7.600.000 euro andranno alle aziende agricole che investiranno nella produzione biologica e nel miglioramento della qualità dei prodotti; 1.900.000 euro saranno destinati alla diversificazione delle attività agricole (conversione ad agriturismo, utilizzo di fonti energetiche alternative). “Il PSR Provinciale – ha dichiarato l’assessore allo sviluppo agricolo Maurizio Scatena – mira a rafforzare un settore in crescita come quello agricolo, 5574 addetti nel 2007, spingendo gli operatori verso un scelta basata sulla qualità dei prodotti e sul legame agricoltura-prodotti tipici-turismo. Ciò significa rispondere anche alla domanda di qualità e sicurezza dei prodotti espressa dai consumatori. Quando parliamo di filiera corta pensiamo agli imprenditori che, per esempio, si dotano delle attrezzature idonee per trasportare il latte appena munto nei distributori automatici da cui possono attingere direttamente i consumatori”. Un altro ambito di produzione che ha ripreso quota è quello della zootecnia. “Il successo – ha aggiunto Scatena - è dovuto alla scommessa, vinta, di puntare sul prodotto “Chianina”, oggi conosciuto da tutti come sinonimo di altissima qualità. Anche questo settore, specialmente dopo l’evento “mucca pazza”, ha registrato una maggiore attenzione da parte dei consumatori e per gli allevatori specializzarsi in un prodotto di qualità rappresenta senz’altro una mossa vincente”. In questo quadro l’impegno della Provincia è quello di incentivare le aziende che investono sulla qualità, con prodotti che rispondono a precisi standard. “Questo ci consente anche di sostenere la promozione della produzione locale con un’immagine associata all’idea di qualità, di buono e di sano, riconosciuta ormai a livello internazionale”.
vigna vallebuia