«Il Comune di Portoferraio annuncia ora, al termine di una legislatura intera, le bonifiche dei cubi Esaom? Meglio tardi che mai. Evviva il tempismo preelettorale». Ironizza, il Vicepresidente della Commissione regionale VI (Ambiente e Territorio) Andrea Agresti, consigliere di Alleanza Nazionale verso il Pdl in Regione Toscana, rispondendo allo scaricabarile delle responsabilità messo in moto sull’allarme ambientale provocato dai cubi Esaom dal sindaco di Portoferraio Roberto Peria. «Peria ha un bel dire che per un periodo il centrodestra ha amministrato la città. Il punto è che quei materiali – composti anche da sostanze pericolose tra cui arsenico, cromo e minerale di scarto da lavorazioni metallurgiche – sono lì dal 1987. Il centrosinistra ha governato per decenni, a Portoferraio. E anche volendo per un attimo assecondare questo inutile giochino di scaricabarile – conclude Agresti – come mai il buon Peria si occupa della questione solo al termine della sua legislatura? In questi cinque anni non li aveva notati, i pericoli per la salute pubblica?»
Aldo Agresti