Accrescere il tasso di occupazione femminile è l’obiettivo di una serie di azioni messe in campo dalla Provincia. Si tratta di interventi che mirano, da un lato, a finanziare progetti formativi ad hoc per le donne, dall’altro lato a sostenere l’accesso delle donne nel mercato del lavoro. “Nel nostro territorio - dice Monica Giuntini, vice presidente e assessore al lavoro e formazione professionale - si registra un alto tasso di inattività femminile soprattutto fra le donne sopra i 35/40 anni”. L’assessorato al lavoro e formazione professionale, per dare attuazione del patto sottoscritto a livello regionale, sta predisponendo il patto per l’occupazione femminile livornese sul quale l’Amministrazione Provinciale investirà, nei prossimi tre anni, circa 1.750.000 euro, che si andranno ad aggiungere ai 7 milioni e mezzo della Regione. Altri 2 milioni di euro, provenienti dal Fondo Sociale Europeo, saranno destinati a finanziare attività, suddivise nei vari assi di intervento, rivolte in modo specifico alle donne. “In ogni Centro per l’impiego – spiega Giuntini – sarà istituita la figura della Referente di Parità. Una persona che sarà in grado di fornire consulenza specifica alle donne, e che potrà definire interventi mirati sulle necessità e specificità di ogni singola persona”. Specifici interventi per la formazione e l’occupazione delle donne sono contenuti nel progetto PARI 2 (Programma d’Azione per il Re-Impiego dei lavoratori svantaggiati). L’Amministrazione Provinciale ha, infatti, pubblicato i bandi per l’attivazione delle azioni previste dal nuovo progetto che è finanziato dal Ministero del Lavoro, d'intesa con la Regione Toscana e la Provincia. “Con PARI 2 – ha aggiunto la vice presidente Giuntini – l’Amministrazione Provinciale attiva interventi per offrire opportunità di impiego concrete alle donne che sono attualmente fuori dal mercato del lavoro”. Il progetto – che usufruisce dell'assistenza tecnica della Società Italia Lavoro spa ed è sviluppato dai Centri per l'impiego dell’Ente – è rivolto a donne di età compresa fra 40 e i 55 anni, iscritte alle liste di mobilità o con almeno 24 mesi di disoccupazione, che non godono di nessun sussidio (disoccupazione ordinaria o mobilità, indennità di cassa integrazione sia dell'Inps sia di altri istituti). Per l’area livornese (comuni di Livorno, Collesalvetti, Capraia Isola) i finanziamenti a disposizione sono destinati alla realizzazione di 35 tirocini lavorativi della durata di tre mesi. Ad ogni tirocinante spetterà un’indennità di 450 euro mensili. Entro il 10 ottobre i datori di lavoro che aderiscono al Progetto PARI 2 possono presentare le offerte di tirocinio a Centro per l’Impiego di Livorno, mentre dal 20 al 31 ottobre le donne che hanno i requisiti richiesti dal bando possono presentare le loro candidature. Saranno gli stessi datori di lavori che selezioneranno le candidate con le quali avviare il tirocinio. Per le aree della Bassa Val di Cecina, della Val di Cornia e dell’Elba, il progetto PARI 2 mira a favorire l’assunzione a tempo indeterminato di 17 donne. Le aziende che aderiscono al progetto riceveranno un incentivo di 4.500 euro per ogni assunzione, al quale si potranno aggiungere altri 1.000 per la formazione. Anche in questo caso i datori di lavoro possono presentare le loro offerte di lavoro ai Centri per l’impiego entro il 10 ottobre. Le interessate dovranno presentare le loro candidature dal 20 al 31 ottobre. Per maggiori informazioni ci si può rivolgere ai Centri per l’impiego. I bandi e tutte le note esplicative sono pubblicati sul sito web della Provincia: www.provincia.livorno.it
Donne al lavoro scultura