Il 29 settembre il Consiglio Comunale di Marciana Marina ha approvato il piano triennale delle opere pubbliche con il voto favorevole dei Consiglieri di maggioranza, il voto contrario della Lista Civica e l'astensione del Consigliere Adriani. Il piano contiene una clamorosa novità a proposito dei lavori per la costruzione di un grande parcheggio all'ingresso del paese in località San Pietro che erano già stati appaltati da quasi due anni. I lavori erano stati sospesi nel mese di giugno ed erano stati bloccati allo stadio di un cospicuo sbancamento a ridosso della strada provinciale, sbancamento che aveva creato una situazione di rischio tale da indurre Provincia e Ufficio Tecnico Comunale ad imporre un senso unico alternato regolato da impianti semaforici con conseguenti disagi per la viabilità. Abbiamo appreso nei giorni scorsi dal Responsabile dell'Ufficio Tecnico che i lavori sono stati sospesi perché difformi dal progetto approvato e dal capitolato d'appalto, così da configurare una situazione di illegittimità tale da indurre la Giunta a rinunciare alla realizzazione dell'opera così come era stata appaltata e a recedere unilateralmente dal contratto con la ditta appaltatrice con conseguente pagamento delle penali previste dalla Legge in questi casi. I problemi sono nati dalla volontà dei nuovi amministratori di modificare da due a tre piani l'altezza del parcheggio, trascurando che per tale modifica sarebbero state necessarie procedure specifiche e sopratutto un paio di milioni di euro di cui l'amministrazione non ha disponibilità né diretta con le risorse di bilancio né indiretta con l'assunzione di un nuovo mutuo. Il Piano triennale delle opere approvato dal Consiglio fa finta di risolvere il problema con un trucco da "finanza creativa" alla Tremonti prevedendo un project financing a Marciana Marina per 4 milioni di euro! Mai come in questo caso parole inglesi sono state così utili per definire in maniera incomprensibile un concetto chiarissimo. Allora chiamiamo le cose con il loro nome: questo è un bidone, una sòla! Un modo per dire: risolviamo i problemi facendo finta che ci sia un ipotetico imprenditore che dovrebbe venire a Marciana Marina a farsi carico di oneri finanziari per 4 milioni di euro, costruire un parcheggio, riconoscere al Comune un canone di gestione e contare di recuperare i suoi soldi con i pedaggi delle soste! Anche i nostri amministratori, che hanno votato questa previsione, sanno bene che non è realistica, tanto che non hanno potuto presentare al Consiglio nessuno studio di fattibilità né citare alcun contatto con soggetti interessati. Con le decisioni assunte l'Amministrazione ha rinunciato a completare l'opera sfruttando i prezzi particolarmente favorevoli con i quali la ditta si era aggiudicata la gara d'appalto e ha abbandonato il cantiere in una situazione di rischio per la sicurezza della strada. Con provvedimenti di urgenza a tutela della pubblica incolumità la Giunta dovrà ora eseguire immediati interventi per mettere in sicurezza la zona con un preventivo di spesa che si annuncia assai oneroso per opere aggiuntive che si sarebbero evitate se i lavori fossero stati condotti correttamente secondo il progetto originario. Il danno economico per il Comune sarà ingente: pagamento delle rate di ammortamento di un mutuo inutilizzato, pagamento della penale alla ditta dopo la recessione dal contratto, realizzazione di opere non previste per il contenimento di urgenza e la messa in sicurezza della strada. Senza contare che quando in un futuro si dovessero riprendere i lavori per un nuovo progetto esso sarebbe sicuramente appaltato a prezzi assai superiori a quelli del vecchio contratto. Tirando le somme un danno erariale di molte centinaia di migliaia di euro. A questo bisogna aggiungere il danno di immagine di un'opera incompiuta all'ingresso del paese, il disagio per la popolazione con la limitazione della viabilità e il rischio attuale di frane fino a quando non saranno realizzati gli interventi di messa in sicurezza, tanto da sperare che le piogge autunnali non provochino disastri. La realtà è che in questo modo l'opera resterà a lungo incompiuta (come ha ammesso lo stesso sindaco in Consiglio, rimangiandosi tutte le promesse di un pronto termine dei lavori), limitata allo sbancamento ed ai pali di contenimento del piano stradale. Questa situazione è il risultato di errori gravi compiuti dall'amministrazione e dai suoi tecnici: la violazione delle procedure degli appalti pubblici, la realizzazione di opere difformi dal progetto e la decisione di rescindere il contratto. Presenteremo in Consiglio una nostra proposta per cercare di limitare i danni di una gestione così maldestra dei nostri soldi e del nostro territorio, confidando nell'appoggio della Sinistra Democratica.
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