Il Presidente della Provincia, Giorgio Kutufà si è unito al corteo delle insegnanti, genitori e bambini livornesi contro la riforma della scuola. “Si tratta del nostro futuro. Le necessità economiche non devono toccare l’istruzione con provvedimenti che, nonostante le varie dichiarazioni, taglia le spese e con queste la qualità di una scuola che, anche se tra molte difficoltà, funziona.” “Un Paese che non solo non investe, ma addirittura pretende di risparmiare tagliando le risorse destinate alle scuole di base è un Paese incapace di guardare avanti, è un Paese senza futuro”. “Ritengo che la specializzazione degli insegnanti, che in questi anni hanno saputo formarsi, e su cui abbiamo investito sia un patrimonio da non disperdere, l’ormai famoso maestro unico è una visione romantica e superata per nostalgici.” “I tempi sono cambiati: le donne per fortuna lavorano e il tempo pieno non è più soltanto una scelta educativa.” “Non si è ancora capito come tempo pieno e qualità dell’offerta formativa verranno mantenuti a fronte di un taglio degli insegnanti. Sono convinto che si debba cercare di risparmiare su tutto, ma non sulla scuola di ogni ordine e grado, su cui anzi si dovrebbe investire.” “Le mie non sono soltanto parole. La Provincia infatti ha fatto un grande sforzo ma è riuscita ad inserire nel bilancio per il prossimo anno consistenti investimenti sulle scuole superiori che, relativamente alla parte edilizia, sono di sua competenza”. “Voglio ricordare, proprio per ribadire la necessità di investire sulla scuola, che la Provincia di Livorno ha realizzato il progetto “Scuole aperte”, vale a dire aprire le scuole superiori anche nel pomeriggio per far sì che questa sia sempre più un luogo che va oltre la didattica, un punto di riferimento sicuro per i ragazzi, un luogo in cui si impara la convivenza civile, la legalità, la solidarietà.”
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