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Rizzoli: favorevole alle primarie

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : venerdì, 26 settembre 2008

Da più parti, in vista delle prossime elezioni di primavera che interessano all' Elba 5 Comuni, si è cominciato a parlare di primarie; il sasso più grande a smuovere le acque del dibattito l’ ha lanciato qualche tempo fa il Sindaco di Portoferraio, dichiarando tutto il proprio favore all’iniziativa di primarie di coalizione. La partecipazione popolare alla cosa pubblica non sta certo tutta qui ma, in una realtà democratica, non sarebbe cosa di poco conto spostare potere decisionale da gruppi ristretti (quali sono le segreterie dei partiti) ai cittadini su una questione così importante come quella di scegliere da chi essere governati . Com’ è noto, nelle scadenze amministrative le appartenenze politiche restano sullo sfondo: i cittadini-elettori, in base ad esperienza e conoscenza dirette, scelgono sempre più chi li rassicura e convince in termini di competenze e capacità operative. Questa ‘novità’ delle primarie rende più agevole la stessa discesa in campo di settori della ‘società civile’ che possono, in questo contesto, proporre candidati altrimenti esclusi dal gioco dei veti incrociati dei partiti. I soggetti politici organizzati conservano la fondamentale funzione di favorire e regolamentare questo processo di crescita democratica, sia con la partecipazione di propri rappresentanti alle primarie e alle liste ‘civiche’ (cosa che già avviene) che avanzando proposte per lo sviluppo, sia esso più ‘liberista’ o più socialmente ed ambientalmente equo a seconda della propria cultura o formazione. Non vi è dubbio che una competizione tra due o più schieramenti raccolti accanto a poche e chiare proposte ed a candidati-sindaco scelti con le primarie, sarebbe seguita con un certo interesse, dando in ogni caso più forza e coesione a chi si troverà a governare. L'auspicio è quindi che si facciano, da una parte e dall' altra, queste primarie di COALIZIONE, ricordandoci che amministrare i Comuni elbani sarà difficile per chiunque, in un quadro di minori entrate e di perdurante frammentazione amministrativa che moltiplica per otto spese altrimenti ricollocabili sull’ adeguamento infrastrutturale dell’ intera isola e per il sostegno dei segmenti deboli della popolazione. Ci si può girare intorno fin che si vuole, ma la questione “ Un Comune, Otto Municipi” resta , da un punto di vista economico-finanziario e del peso politico verso Regione e Governi, la priorità elbana da perseguire, anche a partire dalle Amministrazioni che hanno/avranno, mi pare, almeno il dovere di attivarsi per conoscere il parere dei cittadini - a quel punto finalmente definitivo - su questo aspetto.


seggio elettorale

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