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Il Consiglio Comunale discute la variante normativa al Regolamento urbanistico

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 25 settembre 2008

Va in Consiglio Comunale lunedì prossimo la variante normativa al regolamento urbanistico vigente, che ridefinirà parzialmente tredici articoli delle attuali norme. Questi gli obiettivi fondamentali che si intendono perseguire con la variante: 1. Adeguarsi ai nuovi regolamenti regionali attuativi della legge urbanistica e recepire alcune indicazioni del Piano Energetico Regionale. Grazie a queste innovazioni normative, ad esempio, le aziende agricole potranno dotarsi di impianti fotovoltaici fino a 20 KW con procedure semplificate. 2. Modificare parzialmente alcune norme sui cambi di destinazione d’uso, per favorire la residenzialità o la presenza di servizi in aree caratterizzate da fenomeni espansivi in ambito economico ed insediativo e potenziare d’altro canto la presenza nel centro storico di studi professionali, sedi di associazioni di categoria e patronati, associazioni onlus, al fine di limitare i rischi dello spopolamento. 3. Consentire la realizzazione di piccoli interventi per la nautica sociale (punti d’ormeggio per le piccole imbarcazioni dei residenti) e campi boe ecosostenibili, questi ultimi come strumento di regolamentazione dell’ormeggio nelle aree della costa maggiormente importanti a livello ambientale e naturalistico. 4. Rendere più rapida, attraverso procedure semplificate, la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario agli ex macelli e del polo scolastico-universitario alle Ghiaie, ma anche di 24 nuovi alloggi sociali, prevalentemente per le giovani coppie, alla Bricchetteria. 5. Favorire la riqualificazione delle imprese turistiche sul fronte dei servizi e degli standard operativi, senza incremento della ricettività. In particolare vengono rivisitati gli indici funzionali relativi ai servizi complementari delle strutture alberghiere, termali e dei campeggi. La filosofia di questa operazione è quella di favorire un forte incremento qualitativo della ricettività turistica, senza aumento del numero delle camere e degli ospiti previsti in licenza. Gli alberghi potranno così allargare le hall, le sale ristorante e le sale bar/cocktail, i magazzini, le dispense, le lavanderie e le cucine; si potranno incrementare limitatamente le camere del personale e si potranno realizzare piscine coperte e potenziare le sale congressi. Una normativa premiale viene per la prima volta introdotta per le strutture ricettive che intendono specializzarsi nel turismo congressuale o del benessere: in questo caso le dimensioni massime consentite della sala riunioni o meeting e della sala fitness o spa saranno incrementabili del 40% per alberghi a 4 o 5 stelle e del 25% per alberghi di classificazione inferiore. Per tali strutture non vi sarà più una dimensione massima consentita per le piscine, purchè siano di acqua di mare o adibite alla talassoterapia. Le vecchie camere a tre o quattro posti letto potranno diventare suites. L’obiettivo è far decollare un’offerta di qualità, che guardi al termalismo, al turismo congressuale e del benessere. La strategia è incentrata sulla riqualificazione dei servizi, senza incremento delle presenze. Il modello normativo definito è frutto di un lungo confronto con le associazioni di categoria e può rappresentare uno schema normativo utilizzabile per tutto il territorio elbano. 6. Consentire alle aziende agricole del territorio di avere risposte rapide in ordine alle giuste esigenze di riqualificazione e sviluppo produttivo, da gestirsi con i piani di miglioramento agricolo-ambientale, senza l’onere della presentazione di un piano attuativo anche per interventi limitati. Qualora gli interventi abbiano una consistenza volumetrica inferiore a mc. 600 per edifici con destinazione di residenza rurale ed a mc. 1800 per edifici con destinazione diversa (cantine, annessi agricoli), infatti, non servirà il piano attuativo. Ogni nuova realizzazione dovrà comunque essere accompagnata da un specifica valutazione di inserimento paesaggistico e da interventi di qualificazione ambientale e paesaggistica (realizzazione viale alberati, inserimento di elementi tradizionali dell’insediamento rurale come gli orti spagnoli, gli agrumeti etc.). Ai fini della tutela dei caratteri dei territori, dei paesaggi e dell’ambiente, tutti i nuovi edifici rurali dovranno essere realizzati secondo le vigenti disposizioni in materia di bioarchitettura. DICHIARAZIONE SINDACO ROBERTO PERIA: “Siamo in presenza di una variante normativa che sposa tre macro-obiettivi: - la velocizzazione della nascita dei poli sociali cittadini del futuro, già previsti nel regolamento vigente: il nuovo distretto socio-sanitario, il polo scolastico-universitario, il primo polo di alloggi per giovani coppie a canone concordato (70% dell’equo canone) e a prezzo calmierato; - la riqualificazione dell’offerta turistica senza aumento del carico antropico, lungo alcune direttrici fondamentali: termalismo e turismo del benessere, turismo congressuale, destagionalizzazione delle attività; - la rinascita di un paesaggio e di un territorio rurale, con procedure semplificate per le nuove aziende e persino norme di sostegno per le attività agricole amatoriali. Siamo convinti che sia un buon lavoro, possibile grazie ad un’impostazione normativa del regolamento già molto avanzata fin dall’inizio. Considerato il sostegno che si dà alla bioarchitettura ed alle energie rinnovabili, possiamo persino parlare di un progetto pilota non solo per l’Elba”.


Peria attento grande

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