“Sono una neo mamma e devo affrontare , come imprenditrice, il totale disagio dovuto alla mancanza quasi totale di asili nido. Nessun Comune dell'isola d'Elba ha tenuto conto dei 73milioni di euro stanziati dalla UE per la Regione Toscana destinati alla costituzione di asili nido e degli eventuali aiuti alle famiglie sotto forma di vaucher. Tutto questo è visibile sul sito della Regione Toscana, dove Simoncini esorta i Comuni ad adeguarsi al 33% di ricettività entro il 2010, stabilito dalla UE . La sorpresa più grande è che non esiste alcuna informazione relativamente ai diritti che noi cittadini abbiamo, neppure tramite la stampa, perché non creare una rubrica interessi dei cittadini ?” E' lo sfogo, ragionato, di una cittadina che si sente privata di diritti e servizi primari. In quanto ad asili nido la situazione elbana è questa: ne esistono soltanto due a Portoferraio. Il castello Magico, in via Guerrazzi, che ospita 18 bambini dai 18 ai 36 mesi, e la Gabbianella, alla Sghinghetta, che ne ospita 31 dai 3 mesi ai 36. Su 36 richieste per la fascia 3 -18 mesi, quest'anno 19 non sono state accolte. Nel resto dell’isola non esistono altre strutture né comunali, né private. La Regione ha stanziato 9 milioni di euro per i progetti, sia per la gestione che per la realizzazione di nuove strutture, per il periodo 2008-2009. Soltanto il Comune di Rio nell’Elba ha partecipato al bando che scade il 31 ottobre e che prevede il finanziamento per la realizzazione di un nuovo asilo nido per 20-25 bambini. “Abbiamo un locale di circa 200 metri quadri, spiega Catalina Schezzini, e vorremmo che diventasse un nido comprensoriale almeno per il versante orientale”. L’assessore all’istruzione e al sociale del Comune di Portoferraio, Cosetta Pellegrini, in quanto presidente della conferenza dell’istruzione ha fatto presente a tutti i Comuni, sollecitandone l’utilizzo, dell'esistenza dei bandi regionali. “Portoferraio non ha ancora i locali liberi per presentare un progetto entro ottobre. Una parte del nido è occupata dalla materna di San Giuseppe, Cerchiamo perciò di recuperare quell’area ed inserire il progetto del nido nel piano delle opere del 2009. Per quanto riguarda l’altro bando, quello che prevede finanziamenti per la gestione dei nidi per i bambini dai 24 ai 36 mesi non ci interessa, dal momento che le criticità sono nella fascia dai 3 ai 18 mesi”. Motivazioni simili anche dal Comune di Capoliveri. “Abbiamo ancora molti cantieri aperti sulle scuole, con alcuni ritardi – spiega l’assessore Luciano Geri – non era realistico progettare e portarne avanti un altro per il nido, ma il Comune di Capoliveri pensa senz’altro, per il prossimo anno, di puntare anche sui servizi ai più piccoli”.
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