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I Sindacati dei Pensionati contro la soppressione del servizio marittimo a Porto Azzurro

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : lunedì, 21 luglio 2003

Dopo la delibera per la richiesta della soppressione del collegamento marittimo del Comune di Porto Azzurro le segreterie delle Leghe dei Pensionati SPI-CGIL, FNP-CISL e UILSP si rivolgono agli Enti competenti perché l’istanza venga respinta, con le seguenti motivazioni: “Come stabilito dalle leggi vigenti nazionali e regionali gli scali marittimi di Portoferraio e Porto Azzurro costituiscono, da quando esistono i servizi pubblici di comunicazione marittima (oltre un secolo), i porti terminali al servizio di tutta la popolazione elbana e il controllo e l’uso dei medesimi non sono stabiliti dai Comuni di insediamento; Non è assolutamente giustificabile la motivazione che esisterebbero problemi di viabilità (peraltro stagionali), considerato che il movimento portuale è il fondamento essenziale per la vita di una popolazione isolana, in quanto le difficoltà di circolazione degli automezzi che si verificano in tutti i centri dei Comuni elbani non si riducono certamente eliminando le attività dei porti così importanti anche per lo sviluppo del turismo locale; Non debbono essere sacrificate le comunicazioni con il continente della popolazione del versante orientale dell’Isola d’Elba – con particolare riguardo degli elementi anziani che noi rappresentiamo – nonché l’intenso movimento turistico della zona, solo per favorire – eventualmente – le attività di imprenditori interessati a gestire gli approdi stagionali dei panfili (esistendo nella zona la possibilità di ampliamento alternativo per questo motivo: “Cala di Mola” etc.); Non è realisticamente accettabile lo spostamento del molo terminale a Rio Marina (già servita da approdo intermedio), per le caratteristiche dell’attracco esistente e per la lontananza del medesimo dalla zona densamente abitata del sud-est isolano (Porto azzurro e Capoliveri); Non deve essere ulteriormente aggravato il movimento portuale di Portoferraio e il relativo appesantimento delle comunicazioni stradali esistenti nella zona del capoluogo elbano; e inoltre non si possono prendere in considerazione decisioni o proposte che riguardano la vita e le attività economiche dell’intero territorio isolano, senza la consultazione e la partecipazione di tutte le amministrazioni comunali e delle rappresentanze sociali dell’Isola d’Elba, con la presenza della Regione Toscana e della Provincia di Livorno.”


porto azzurro barca panorama att

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