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Controcopertina: Il mondo di Garp

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 19 settembre 2008

Sono sinceramente confuso e frastornato. I miei tradizionali punti di riferimento (quelli ai quali si ricorre quando il mare è più burrascoso e l’orizzonte appare lontano) stanno cadendo come birilli e non riesco più ad orientarmi in alcun modo. Ad un certo punto la confusione è diventata tale che ho cominciato a domandarmi davvero se non ho sbagliato tutto nella vita e se non sarebbe stato utile un approccio più pragmatico e flessibile, sul tipo di quelli che vanno così di moda in questi tempi di gatti tutti bigi e grigi. Penso alle mie certezze, forse un po’ schematiche ma non per questo meno solide. Penso alle esperienze della mia famiglia, a mio zio prete che a Portoferraio aveva gelosamente conservato sotto i registri della Parrocchia la Bandiera del Partito Popolare, confidando su una qualche forma di extraterritorialità, e che aveva allestito in Canonica un centro d’ascolto clandestino di Radio Londra (da qui attraverso la rete dei Parroci e dell’Azione Cattolica si diffondevano le notizie circa la scarsa attendibilità delle notizie del Regime e sull’ormai prossima fine del conflitto), penso a mio Padre prima “ospite” dei Nazisti nell’Albergo a cinque stelle di Biala Podlaska, al suo ritorno dopo la fuga ed alla difficoltà di riconoscere in quell’essere di 32 chilogrammi l’uomo robusto che era sempre stato, alla sua partecipazione alla Resistenza sui monti della lucchesia; poi guardo smarrito al dibattito in corso dal quale traspare, sotto una coltre di formale adesione, la volontà di dimenticare, di equiparare responsabilità e schieramenti, di confondere in un grumo indistinto tutto ed il contrario di tutto, quasi che il presente non sia più figlio del passato ma appartenga ad un mondo di cartapesta di veline e di politici improvvisati e pretenziosi in cui l’apparenza annulla la sostanza e tutto diventa volutamente nebuloso. E mi chiedo: possibile che non abbiano vergogna, che non attraversi il loro cervello il pensiero che non tutti sono disponibili ad abboccare a questa operazione subdola e truffaldina per quanto portata avanti in grande stile? Intendiamoci : Sono Cattolico quel tanto che basta per accettare conversioni e pentimenti, ma non fino al punto di farmi prendere per gonzo e non capire quello che ci sta sotto: solo il desiderio di apparire “accettabili” in Italia ed in Europa e, soprattutto, quello di garantirsi una gestione del potere proterva ed indisponente (“vedete, ora anche noi siamo antifascisti, che volete di più..”). L’anno prossimo ce li ritroveremo nel Partito Popolare Europeo, ma che ci stanno a che fare questi con il Partito sovranazionale ideato e voluto da De Gasperi ed Adenauer per mettere assieme l’esperienze della varie Democrazie Cristiane nazionali? Mistero! E anche sulla nostra Isola si stenderà questa cappa appiccicaticcia e funerea senza che nessuno si attrezzi per contrastarla? (nella Foto: Don Giovanni Minzoni Arciprete di Argenta ucciso dai fascisti nel 1923)


Don Giovanni Minzoni

Don Giovanni Minzoni