Caro Sergio, E' lecito che uno si diverta da solo mettendoci (inevitabilmente) un po' di fantasia. Se uno dirige un giornale e si diverte pubblicamente (mettendoci un po' di fantasia) ha una responsabilità, nei confronti di chi legge così come nei confronti di chi è oggetto (vittima?) di tale fantasia. Se quest'ultimo soggetto fa presente che si tratta di fantasia, chi si è pubblicamente divertito dovrebbe pubblicamente ammettere che si tratta di fantasia. Ti confermo pertanto che: 1)non sono fra i famosi cento; 2)ho ancora la testa calda; 3)i tuoi ricordi sono confusi ed imprecisi; 4)dello svettante pioppo e del nuovo faro potresti far uso a fini di solitario divertimento. Ti saluto Giampiero Caro Giampiero Quanto al punto 1): se la notizia del tuo essere tra i magnifici cento è falsa, tendenziosa, atta a turbare l'ordine pubblico e la pace dei lavoratori, non hai da andar poi molto lontano (in senso figurato) per individuare chi così pesantemente ti calunniò istigandomi peraltro con specifica mail a propalare il tutto (una labile traccia comunque te la do: pnsa al foresiano "parenti - serpenti" etc); Quanto al punto 2): non ho difficoltà a credere che tu abbia la testa ancora calda visto il tuo sistematico stazionamento finesettimanale estivo davanti alla prima secca da traghetto a traghetto "in capelli"; Quanto al punto 3): avrò pure dei ricordi confusi ma stranamente rime e metrica tornano perfettamente; Quanto al punto 4): contraddicendo le apodittiche affermazioni della nota ode "l'affogato Gaspero", pur non avendo amato smodatamente nel tempo giocondo, ora che mi son fatto vecchio non ho maturato nuove inclinazioni o passioni verso pioppi, fari o talaltre oblunghe cose, quindi ringrazio ma declino e reverente mi inchino (ma con le spalle al muro, non si sa mai di questi tempi) Ti saluto
Pioppo albero