Mauro Febbo ha annunciato le sue intenzioni di dimettersi da Presidente della Comunità Montana dell’Elba e Capraia con una lettera inviata ai Sindaci elbani ed al Prefetto di Livorno. La notizia è certa anche se l’amministratore non la commenta limitandosi a dire che ci sono dei doverosi passaggi istituzionali da adempiere. Sono piuttosto indiscrezioni filtrate da ambienti vicini al Presidente che ci danno qualche elemento in più per capire. A partire dal fatto che non sarebbero solo i motivi personali che Febbo aveva enunciato qualche settimana fa in una intervista ad Elbareport, alla base della grave decisione, e neppure grande importanza avrebbe il “caso Montecarlo”. La principale spinta al Presidente l’avrebbe data il clima che si è instaurato in Giunta della C.M. che è evidentemente tanto poco armonico e collaborativo da pilotare Mauro Febbo verso la chiusura di questa esperienza. Ma la sorpresa viene dal sapere che l’esponente di Forza Italia avrebbe deciso di dimettersi, ma che non lascia ancora completamente il campo, e che ci sarebbe pure una sua disponibilità (a determinate condizioni) di presiedere una nuova giunta. Febbo potrebbe anche restare – ci dicono - dopo l’azzeramento dell’attuale esecutivo, purchè se ne dia vita ad un altro, formato da elementi che godano della piena fiducia del Presidente, pare anche indipendentemente dalla loro collocazione politica. Non c’è quindi in giunta il solo “caso Sirabella” ma anche altre evidenti incompatibilità che Febbo ha intenzione di rimuovere. Segnatamente nel mirino dovrebbe esserci anche Piero Landi, che ha una personalità decisamente troppo ingombrante per essere gestita in un ruolo subalterno. Quindi il Presidente della C.M. si sta impegnando in una sorta di braccio di ferro con la stessa Casa delle Libertà che lo ha espresso, un confronto dal quale uscirà o perdente o vincitore, ma comunque dettando sue chiare condizioni. Mauro Febbo ha annunciato anche di aver restituito la carta di credito dell’Ente ed aver rinunciato a tutti i rimborsi e benefici economici derivantigli dalla Presidenza (indennità di carica inclusa)anche per l'eventuale futuro amministrativo. Forse gioca d’azzardo l'amministratore longonese, ma intanto gioca, e probabilmente spiazzerà parecchi con questa sua mossa, nel campo "amico" del centrodestra certamente, ma forse non solo. Le prossime settimane di osservazione del quadro politico elbano corrono pertanto il “rischio” di essere meno noiose di quanto ci si poteva aspettare.
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