Venerdì 12 settembre 2008, presso i locali dell’Istituto di Porto Azzurro un gruppo di docenti della scuola dell’infanzia, della primaria e della secondaria di primo grado ha autoconvocato un’assemblea ai fini di organizzare una mobilitazione di protesta per lunedì 15 settembre. La protesta si concentra su tre punti particolari dei provvedimenti della ministra Gelmini: 1) no alla reintroduzione del maestro unico; 2) no al piano triennale di tagli per 8 miliardi di spesa nella scuola pubblica; 3) no al taglio del personale precario docente e ATA pari a 160.000 posti di lavoro. Gli insegnanti che aderiscono all’iniziativa indosseranno simbolicamente una fascetta nera al braccio in segno di lutto e cercheranno di spiegare alle famiglie i motivi della protesta e le ricadute concrete che le politiche scolastiche di questo governo avranno direttamente su di loro. La protesta coinvolgerà l’istituto di Porto Azzurro, i plessi di Rio nell’Elba, Rio Marina e Capoliveri. Non sarà un’iniziativa di lotta episodica, ma l’inizio di una serie di battaglie che caratterizzeranno tutto questo anno scolastico.
fascia lutto