Stefano Mazzei ci ha inviato una breve nota per segnalare a proposito seguito dell'importante esperimento di fisica nucleare avvenuto due giorni fa al CERN di Ginevra, che molte delle apparecchiature elettroniche utilizzate per tale ricerca scientifica vengono testate nei laboratori della CAEN a Portoferraio da tecnici elbani. "Si tratta - scrive Mazzei - di rivelatori di particelle ed alimentatori di alta tensioni che alimentano i fasci di neutroni ..." C'è da sottolineare poi, come avemmo occasione di scrivere già qualche anno fa, che l'azienda isolana non ha testato solo componenti utilizzate nell'esperimento ginevrino, ma anche apparecchiature destinate al noto laboratorio per la ricerca sui neutrini realizzato nelle viscere del Gran Sasso, ed ha tra i suoi clienti centri di ricerca giapponesi e nientemeno che il M.I.T. (Massachusset Instuitute of Technology). Può apparire strano che l'Elba "esporti" sapere elettronico in Giappone e nella Silycon Walley, oltre che lavorare per i prestigiosi laboratori europei citati, ma così evidentemente è. E' noto che le cattive notizie "strillino" molto di più di quelle buone, e negli ultimi anni l'Elba si è spesso affacciata sulle cronache nazionali per episodi non proprio con il segno positivo accanto, nel caso però si può parlare di una piccola eccellenza isolana, peraltro non legata allo sfruttamento dell'ambiente (ragioniamo di lavorazioni ad alto valore aggiunto e basso impatto ambientale, quindi perfettamente compatibili). Ed è un fatto che deve fare pure riflettere nei tempi in cui i conti non tornano ed il ridimensionamento del gettito finanziario del turismo incomincia a far pensare che forse non è peregrino pensare a fonti economiche integrative serie. Forse sarebbe il caso di spingere verso due direzioni apparentemente opposte favorendo da una parte il recupero di saperi ed attività del "primario" sostenendo lo sfruttamento delle notevoli potenzialità agro-silvo-pastorali dell'Elba, dall'altro favorire l'impianto di attività come quelle della CAEN per prodotti di altissima tecnologia, sui quali i costi di trasporto incidano in maniera relativa. Si potrebbe fare, se la classe politico-amministrativa che governa l'Elba la piantasse di "accucciarsi" su un modello sviluppista-passatista, se la piantasse di bruciare territorio, se la piantasse a concedere tutto e più di tutto a chi fa mirabolanti promesse occupazionali dietro le quali, tanto per cambiare, c'è sempre e solo il partito della betoniera. Si potrebbe fare, se si governassero quest'isola e la sua economia, detto in breve, ma in quello che purtroppo ci pare un periodo ipotetico dell'irrealtà.
Bosone di Higgs