Firenze - Un contributo straordinario di 100 mila euro (che salgono a 150 mila per i Comuni dell'Arcipelago) viene concesso dalla Regione Toscana alle unioni di comuni per incentivare la loro costituzione dopo l'entrata in vigore della recente legge che riordina le Comunità Montane avendone soppresse alcune. Ed è proprio negli ambiti territoriali di Comunità Montane soppresse che, entro il prossimo 31 ottobre, possono essere istituite specifiche “unioni di comuni”. L'entità del contributo e le modalità per favorire questa unione intercomunale sono previste da una delibera approvata in Giunta su proposta dell'assessore Agostino Fragai . Si dà attuazione a quanto stabilito dalla legge toscana dello scorso giugno che, in base alla Finanziaria 2008, definisce i comuni interamente o parzialmente montani nonché gli ambiti delle Comunità Montane e quelli delle Comunità soppresse: è in questi ambiti che possono essere costituite le unioni di comuni”. In particolare si tratta di cinque ambiti sui cui territori montani vivono circa 73 mila persone: il Pratomagno (con i Comuni di Castelfranco di Sopra, Castiglion Fibocchi, Loro Ciuffenna, Pian di Sco); l'Arcipelago Toscano (Livorno), l'Alta Versilia (con i Comuni di Camaiore, Serravezza e Stazzema), il Cetona (Cetona, Chianciano, Montepulciano, San Casciano dei Bagni, Sarteano) e la Val di Merse (Casole d'Elsa, Chiusdino, Monticiano, Radicondoli, Murlo, Sovicille). Con altra delibera, sempre dell'assessore Fragai, la giunta regionale ha dettato ulteriori norme per incentivare le gestioni associate di funzioni e servizi comunali.
Poggio da Nord