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Un’altra risposta (aperta) a Riccardo Nurra

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : venerdì, 22 novembre 2002

Caro Riccardo Nurra: Non è mia abitudine rispondere a interventi di amministratori sulla stampa perché trovo perdita di tempo i battibecchi. Ma purtroppo quando ho letto il tuo intervento sul quotidiano Elbareport di Martedì 19 intervento avente come argomento la triste vicenda tutta interna alla C.G.I.L mi sono deciso ad infrangere la regola datami. Ora mi domando, come fa uno che fa parte di uno schieramento politico di centrodestra che annovera in esso un gran numero di politici che sia in passato che nel presente hanno avuto gravi pendenze giudiziarie in parte giudicate, ed in parte ingiudicate per trascorsi i termini di legge, ad intervenire su di una vicenda sicuramente scomoda, ma tutta da definire. Tu già condanni, asserisci che il funzionario si sia appropriato di denaro degli iscritti. Non voglio entrare nel merito della vicenda che non conosco, ma io credo che sarebbe più giusto aspettare che la giustizia faccia il suo corso, che le cose vengano tutte alla luce, dopodiché potrai trarre le tue conclusioni e se riterrai giusto intervenire. Mi sono anche chiesto dove tu assessore Nurra trovi mai il tempo per interessarti dei fatti interni al sindacato di cui non fai parte (almeno così mi risulta). Non sarebbe meglio se le tue energie le usassi maggiormente per dare risposte ai cittadini che aministri? Non sarebbe meglio ti applicassi per tentare di risolvere i problemi che giacciono irrisolti al Comune di Portoferraio, in modo che al termine del mandato amministrativo i cittadini non ricordino quella di cui fai parte come un’amministrazione che non ha fatto niente di buono, anzi al contrario ha tolto molto alla comunità?