Carissimo Elbareport, come altri hanno già fatto prima di noi, per cominciare rivolgiamo una preghiera al sindaco Peria o a chi per lui scrive i comunicati. Il termine composto water-front si traduce, nella nostra mente, come magari in quella di altri italiani poco cosmopoliti, con l'italico "fronte del water" dove fronte sta ad indicare quella linea che divide gli eserciti nemici e water la tazza porcellanata generalmente bianca che campeggia nei bagni delle nostre case evocando le solitarie battaglie che ognuno di noi ha combattuto, chi più chi meno, contro stipsi feroci o incontenibili diarree. Visto che contro la cacca l'isola conduce, e anche per quest'anno ha vinto, una pluriennale guerra, ed evocarla, anche per semplice associazione di idee, porta jella, ci permettiamo di suggere di tornare a chiamare la costa della rada di PF per l'appunto costa o, volendo essere più fantasiosi, linea costiera o territorio costiero. Detto questo, egr. Sindaco, dobbiamo chiederLe, considerato che siamo finalmente fuori dall'emergenza e vista la mole di grandi opere previste lungo la costa da S. Giovanni a Portoferraio (piscine, mercati ittici, yacht club, poli nautici, villette, centri commerciali, piste -ovviamente ciclabili- cantieristica che funziona ecc.), di voler inserire nel masterplan (che con un volo di fantasia potrebbe essere chiamato anche piano generale) la variante del tratto portoferraiese di via di Bagnaia, in predicato da una ventina d'anni. Il comune di Rio nell'Elba ha già provveduto a fare la sua parte diciotto anni fa fermandosi proditoriamente al confine comunale, lasciando da sistemare soltanto quei 200 metri di strettoia allegramente asfittica e dotata di curve elettrizzanti che appartengono al nostro comune. Speranzosi di un pronto inserimento nel masterplan, sentitamente ringraziamo i mitili automuniti bagnaio-ferajesi con il supporto di altri bagnaio-riesi Caro lei Oggi è stata una felice giornata: ho ricevuto la lettera di un legale relativa ad una rogna giudiziaria per qualcosa che pubblicai (senza scriverlo) 7 (sette!) anni fa su un giornale che allora dirigevo, e una tirata d'orecchi da parte di uno pseudoanonimo che mi accusa di viltà di fronte al nemico perché non ho ancora trovato il tempo di trattare una vicenda zanchese (su cui ho già scritto due anni fa) su un caso di para-discarica di laterizzi che il Comune di Marciana non risolve, dopo aver trascorso un venerdì nero ed un sabato peggio zampettando con salti di pranzo da un capo all'altro dell'isola tra gradevolezze quali pecore morte, bimbe tedesche imbollite, poveri cristi indonesiani che vanno vicini ad ammazzarsi mentre lavorano (per la metà dei soldi di un italico cassaintegrato) su lussuose navi della felicità (altrui), e, di miseria in miseria, dopo aver speso le uniche due ore di relax a vedere in TV un pedatorio match che ho scoperto essere un incontro internazionale di calcio dopo che mi ero convinto che trasmettessero per qualche oscura ragione, vista la qualità del gioco, Polisportiva Bollero-Atletico Caubbio. Una giornata alleggerita solo dal ridere cordiale e quasi omerico al quale sono stato indotto nel sentire Uolter (t'offenderesti se qualcuno ti chiamasse un tentativo di leader?) Ueltroni tuonare ai suoi che "E' l'ora di cominciare a fare l'opposizione!" radicandomi ancor di più radicalmente nella convinzione che fino ad oggi abbiano fatto le seghe ai paperi, fino ad un, detto da lui, scompisciante "...non bisogna fidarsi di Berlusconi!". Ma chi gliele suggerisce le battute, Crozza? Ma veniamo brevemente a voi con questa mia (come avrebbe dettato Totò): intanto ho notato anche io questo vezzo dell'uso (assolutamente inutile) di termini foresti da parte di maggiorenti, che magari poi se si tratta di davvero di parlare inglese lo parlano con la stessa fluenza verbale di un bovino lusitano, ma dire "water front" e "master plan" è più figo, è più padano, è più milano e (venticinque anni dopo, per essere all'avanguardia) marciana marina da bere, è come chiamare "pissing officer" un addetto alle pulizie dei vespasiani e dei pubblici Water Close, nobilitandolo assai. Altra cosa è dire "vogliamo impestare di cimento (detto alla puginca) quel che resta del Golfo di Portoferraio", altra cosa è dire che ne "vogliamo ridisegnare il water-front", vuoi mettere? Tremo solo al pensiero di cosa si inventeranno in concorso con i signori della portualità, o altri volponi, quando cominceranno a parlare di Skyline. Ma per tornare dai massimi sistemi alle minime varianti stradali credo che tu abbia usato il termine più calzante definendo l'operina di che trattasi "in predicato", penso infatti che essa resterà a lungo nelle "prediche" pre-elettorali, ma è noto cosa solitamente segue al "predicare bene", poi, renditi conto, voi ferajesi di frontiera bagnaina siete pochini, quelli oltre confine votano al Buchino, gli affari più grossi dalle vostre parti sono già stati (abbondantemente) fatti; mi viene da commentare chiudendo con una citazione shakespeariana: "...where are you going without umbrella?"
bagnaia incrocio