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Portoferraio: Parcheggi a pagamento (vuoti), e auto in terza fila

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : domenica, 20 luglio 2003

Non sappiamo quanto abbia finora portato nelle casse del Comune il nuovo sistema di parcheggi a pagamento con le macchinette dispensatrici dei bigliettini su cui è scritto l’immediato futuro dell’automobilista richiedente: l’ora entro la quale dovrà lasciare la via che lo ospita. Ma da assidui frequentatori di una delle strade interessate dalla nuova procedura possiamo notare tre cose, non necessariamente collegate le une con le altre, ma forse soltanto intrecciate da un gioco di perverse conseguenze. Primo – Via Carducci, di tale via trattasi, risulta balzata da strada comunale di primaria importanza a sorta di tangenziale congestionata, luogo privilegiato di sfogo di marmitte catalitiche e non, con picchi di genuino benzene. E questo, d’accordo, è il luglio affollato, guai se le arterie languissero, sarebbe il fallimento della vocazione turistica insulare. Secondo- I parcheggi a pagamento, in questa situazione di cordiale intasamento, sono quasi sempre vuoti, occupati con auto a traverso, o con un passeggero a bordo, con quel muto linguaggio tra vetture che significa: “Mi sono fermato ok, prendo due viti dal Barbadori, e scappo via subito, altrimenti mica ci lasciavo la signora dentro!?” Terzo- I parcheggi dell’altra sponda della via risultano invece costantemente pieni, non solo entro le strisce bianche loro consegnate (che indicano una fruizione diversa rispetto alle consorelle azzurre), ma anche oltre, moltiplicandosi in seconde e terze file. Ed è qui che i destini dei tre punti si incontrano dando risultanze sorprendenti: La via non sarà mica così affollata perché occorre fare manovre aggiuntive, per eludere strisce azzurre e i mezzi in terza fila? Nessun Vigile per chiedere spiegazioni, e per valutare la bontà di una teoria maturata in coda, quando il caldo porge il sopravvento all’emotività. Non disdegniamo la forma di quelle compatte macchinette bottonate, neppure la sostanza, occorrono incentivi per favorire il ricambio delle auto parcheggiate, ma il metodo sì. Siamo più per i rimedi fatti in casa, e davvero pensiamo, come si raccatta spesso per la via con la coda dell’orecchio, che il buon vecchio disco orario, con un vigile di corredo, sarebbe stato più semplice e funzionale.


parcheggi via carducci 1

parcheggi via carducci 1

parcheggi via carducci 2

parcheggi via carducci 2