Violento diverbio all'interno di un negozio di maglieria a Porto Azzurro con una ragazza finita al pronto soccorso e refertata come guaribile in sette giorni. Stando a quanto ha dichiarato il titolare la ventottenne S.F. sua nipote impiegata come commessa nel negozio era da giorni importunata dal marito di una ex-dipendente che reclamava gli fossero consegnati dei soldi a suo parere ancora dovuti alla coniuge. Mercoledì pomeriggio la situazione sarebbe precipitata perchè - nel ranto del titolare - l'uomo, definito come un ex-carcerato, al reiterato rifiuto dei soldi avrebbe reagito gettando a terra manichini, il registratore di cassa e finendo per aggredire fisicamente la ragazza ma dileguandosi prima dell'arrivo dei Carabinieri. La vittima dell'aggressione veniva quindi condotta in ospedale dai Volontari della locale Misericordia, nel nosocomio elbano i medici riscontravano solo le lievi ferite di cui al primo referto, nelle ore successive però la commessa ha avvertito nuovi disturbi ed è tornata in ospedale dove i sanitari hanno deciso di trattenerla per verificare la sussistenza di un trauma cranico.
Porto Azzurro panorama 4