A Sciambere del domopak e della stagnola
Scritto da : Sergio RossiPubblicato in data : venerdì, 05 settembre 2008
Caro Sergio, dopo aver letto la piccata risposta dell’a me sconosciuto Angelo Ghilardi alla lettera di mio fratello, da me invece conosciuto benissimo, ho fatto una piccola ricerca sul Web per vedere di colmare questa mia lacuna. Il primo dubbio mi è venuto quando mi sono chiesto a quale categiria potesse appartenere uno che attacca pezzi di domopak su delle scalette di pietra rosa. Ai miei tempi il buon Fuligni, vigile urbano burbero ma dal cuore tenero, non avrebbe avuto dubbi: categoria dei vandali. Ma si sa, i tempi cambiano e allora ho fatto una semplice ricerca sul nome. Prima fonte Wikipedia Esito: la pagina “angelo ghilardi” non esiste (il minuscolo è una scelta di Wikipedia, non mia). Allora l’ho “googlato”. Risultati 282 pagine Mi sono limitato, ovviamente ad esaminare la prima pagina ed ho trovato: - una dozzina di pagine di una ditta Angelo Ghilardi in provincia di Bergamo che lavora il marmo e produce pavimenti e rivestimenti - un consigliere comunale di un paesino in provincia di Bergamo - un allevatore di api in provincia di Sondrio - un artigiano di Pandino (CR) che soffia il vetro, specializzato in cani e orsetti - un benefattore di Santa Colomba che ha finanziato la costruzione di un reparto ospedaliero in ricordo della figlia prematuramente scomparsa - un docente di “luce e fashion” a un corso dell’Accademia di Brera nel 2004 - il vice allenatore dell’Albano Calcio - un parroco di Valgoglio Novazza (BG) nominato nel 1935 Poi, finalmente, mi sono rotto e ho smesso. In ogni caso mi sembra una buona scelta. Se questo signore fosse così gentile da farci sapere se si riconosce in uno degli Angelo Ghilardi citati qui sopra, potremmo tutti andare a dormire più tranquilli. In caso contrario domani esaminerò le altre pagine di Google. Marcello Cimino PS: Si può dire domopak o è pubblicità? Io ho proseguito ed ho trovato un altro stuolo di Ghilardi Angeli tanto numeroso da rischiare la broncopolmonie per le correnti causate dallo sbattito d'ali. Pensavo che i miei 637 omonimi sergi rossi italiani dotati di telefono, di cui 5 giornalisti, di cui 1 ex-fidanzato della stessa ragazza (mia moglie), fossero il massimo quanto a mimesi ed a conseguente potenzialità di restare sconosciuti - se proprio non fai lo scarparo (ops stilista) di grido - ma pure gli Angeli Ghilardi non scherzano! Proseguendo ancora però ho trovato un docente di scenografia alla scuola di cinema che mi pare il più indiziato. Domopak si può dire anche se è pubblicità, ma "stagnola" ha più un sapore casareccio, commisurato alla località dell'evento e in ultima analisi mi piace di più.
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