Il comune di Campo nell’Elba ha estrema necessità di pianificare seriamente e attentamente il proprio territorio a livello ambientale e strutturale. Questa amministrazione nel giugno del 2002 adottò un Piano Strutturale che, tuttavia, non approvò definitivamente entro i tre anni previsti dalla Legge (giugno 2005), disattendendo gli impegni presi con i propri cittadini durante la campagna elettorale del 2004. A causa di questa inadempienza dell’amministrazione, il territorio del comune di Campo nell’Elba è soggetto al regime di Salvaguardia - ai sensi dell’art. 39 L. R. 5/95, modificato con L.R. n°7 del 31/01/07. (in territorio agricolo si applica il capo III della L.R.T. n°1 del 3/01/05) - e, in ottemperanza alle suddette norme, è esclusa l’attuabilità di tutti gli interventi che comportano nuovo impegno di suolo e, dunque, si possono realizzare soltanto interventi di ristrutturazione, recinzione e poco altro. In data 11 agosto 2008, anche con il mio voto, il Consiglio Comunale di Campo nell’Elba ha adottato una Variante Urbanistica gestionale al vigente P.d.F. ai sensi dell’art. 17 della L.R. n. 1/2005. Perché ho votato la Variante? Prima di dare una risposta premetto che l’amministrazione comunale avrebbe dovuto portare a termine un Piano di Fabbricazione e conseguente Regolamento Urbanistico, cosa assolutamente necessaria per la corretta gestione di un territorio; obiettivo che la prossima giunta dovrà porsi come impegno concreto e primario. Premetto anche che questa variante è di molto limitativa rispetto a quanto andrebbe pianificato poiché rende possibili soltanto piccoli ampliamenti nelle zone urbane o peri-urbane. Aggiungo che prima del voto in Consiglio Comunale ho chiesto, ed ottenuto, che i cittadini avessero il tempo necessario per porre le loro osservazioni come previsto dalla Legge in un periodo che non fosse quello estivo, quando gli impegni sono molti, ma in maniera più aperta e trasparente nel periodo autunnale. Pertanto, la delibera di Consiglio sarà pubblicata all’Albo comunale i primi giorni di settembre e i cittadini potranno porre le loro osservazioni per 45 giorni dalla pubblicazione del Bollettino Ufficiale della Regione Toscana che dovrebbe avvenire intorno alla metà di settembre. Detto questo, ho votato con responsabilità la variante che, ripeto, considero estremamente limitativa ed è un piccolissimo rimedio ad una situazione di stallo assoluto che non giova a nessuno.
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