Serve alle Isole di Toscana una comunità che perde il “montana” e di conseguenza i finanziamenti governativi (si dice 400mila euro/anno) per interessarsi unicamente di agricoltura, bonifica e foreste, cioè le stesse materie del passato? Non sarebbe meglio, così come sancisce la legge regionale, consegnare tali funzioni, compreso il personale, alla provincia? E lasciare quindi il coordinamento comprensoriale delle decisioni politiche alla conferenza dei sindaci? Si salverebbero così capra e cavoli, senza creare per l’appunto un inutile carrozzone. La reazione in ogni caso, come mi sembra di leggere dai vari comunicati "ufficiali" di questi giorni, non sarà molto diversa da quella che immagino. Io però la penso così.
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