In merito a quanto emerso sulla stampa locale e nazionale in questi giorni, ed in particolare sul fenomeno dell’acqua verde comparsa nel golfo di Marina di Campo, che è stato messo in relazione da alcuni soggetti con gli effetti del ripascimento effettuato a maggio, a seguito di un confronto avvenuto con il Progettista e Direttore dei Lavori, Ing. Gianfranco Boninsegni, onde cercare di portare un po’ di buonsenso e di correttezza all’interno di questo “battage propagandistico” che ormai rasenta l’indecenza, si specifica quanto segue: · I lavori di ripascimento sono stati eseguiti nell’ultima decade di maggio 2008 e si sono conclusi il 31 maggio 2008, come risulta da apposito certificato di ultimazione della Direzione Lavori; · I lavori hanno comportato il dragaggio e il refluimento di 20.000 mc di materiale sabbioso dall’area sud del golfo, dove le attuali dinamiche tendono a creare aree di deposizione, alla porzione centro-settentrionale, con l’obbiettivo di riequilibrare la linea di riva nel tratto più critico dell’arenile; · I sedimenti sono stati dragati dai fondali antistanti il tratto di spiaggia compreso tra il pennello centrale del Golfo ed il Fosso degli Alzi e non dai fondali del porto, come erroneamente riportato su numerosi articoli; · I sedimenti dragati, come specificato meglio in seguito, sono costituiti da sabbia di medie dimensioni e non da sedimenti limosi, come erroneamente riportato da numerosi articoli; · Ai fini di ottenere l’autorizzazione necessaria all’esecuzione dei lavori, un’area ben più ampia di quella di dragaggio effettivo è stata oggetto di un’approfondita caratterizzazione ambientale, affidata nel 2007 dall’Amministrazione Comunale a ICRAM, l’Istituto Centrale per la Ricerca Applicata al Mare del Ministero dell’Ambiente; · Tale caratterizzazione, avente l’obbiettivo di valutare il possibile riutilizzo dei sedimenti da dragare ai fini di ripascimento, è stata eseguita ai sensi della normativa vigente in materia (D.M. 24.01.96) e della normativa tecnica di riferimento (manuale per la movimentazione di sedimenti marini, realizzato da ICRAM e da ARPAT); · La caratterizzazione eseguita sui sedimenti è stata di tipo fisico, chimico, microbiologico, ecotossicologico e biocenotico; · Relativamente alla qualità chimica e biologica dei materiali, le analisi eseguite hanno evidenziato la compatibilità dei sedimenti analizzati prelevati dalle aree di dragaggio ai fini di ripascimento ed in particolare hanno evidenziato che: - Da un punto di vista chimico, i sedimenti presentavano valori ridottissimi di sostanza organica (inferiori al 2%) e nessun segno di contaminazione da idrocarburi, pesticidi e metalli pesanti; - Da un punto di vista ecotossicologico, non sono state riscontrate tossicità dei materiali; - Da un punto di vista microbiologico, non è emersa la presenza di alcun tipo di contaminazione; - Non è emersa la presenza di alcun tipo di biocenosi di particolare pregio naturalistico e ambientale né di specie sottoposte a tutela ambientale; - Da un punto di vista fisico, le analisi granulometriche hanno evidenziato che i sedimenti presenti nell’area di dragaggio erano costituiti da materiale sabbioso (> 90%) e con percentuali assolutamente trascurabili di materiali fini (limoso-argillosi); · Ai sensi della normativa vigente che regola l’immissione di materiale di mare, ossia la Legge Regionale n° 19/03 e s.m.i., l’intervento è stato autorizzato dalla Provincia di Livorno, ente competente in materia, con delibera dirigenziale n° 58 del 20-02-2008. In conclusione, in base all’esito delle analisi eseguite durante la caratterizzazione dei sedimenti, la presente Amministrazione Comunale ritiene assolutamente privo di fondamento collegare il fenomeno di comparsa dell’acqua verde nel golfo con i lavori eseguiti sull’arenile quasi tre mesi prima, senza contare il fatto, inoltre, che nei numerosi periodi di gran caldo che si sono verificati nei mesi di giugno e luglio il fenomeno non era assolutamente comparso. Infine, per quanto riguarda il fenomeno delle strisce scure presenti sui fondali, come riportato in alcuni articoli, fenomeno che per la verità risulta essere molto sporadico e assolutamente non diffuso, si specifica che tale colorazione più scura è dovuta al fatto che i sedimenti dragati dall’area meridionale del golfo si trovavano a profondità tali (4 –5 metri sotto il livello medio marino) da essere scarsamente esposti alla luce solare. Pertanto si tratta di un fenomeno assolutamente temporaneo, destinato a scomparire in breve tempo, come peraltro sta progressivamente succedendo dalla data di fine lavori. Detto ciò, la presente Amministrazione riconosce comunque l’importanza del fenomeno verificatosi e pertanto, preso atto dell’assenza di problemi ai fini della balneazione, evidenziata dalle analisi Arpat, quanto è successo sarà oggetto di attenta valutazione e di ulteriori approfondimenti. Relativamente ai problemi che si sono verificati per alcune ore a causa del forte temporale e della eccezionale grandinata del giorno di Ferragosto, questi non sembrano certo dipendere dai conferimenti degli autospurghi. Al riguardo infatti l’Amministrazione ha richiesto più volte rassicurazioni ad ASA circa l’eventualità che tali immissioni potessero in qualche modo compromettere il corretto funzionamento del depuratore e, proprio nel mese di agosto, ha ottenuto risposte in merito, che hanno confermato il corretto funzionamento dell’impianto e garantito che i conferimenti sono ben al di sotto di quelli previsti in base alle sue dimensioni. Lo stesso problema che si è verificato a Marina di Campo, ha riguardato pressoché tutti i Comuni dell’Elba, e la Ditta che si occupa della manutenzione degli impianti è prontamente intervenuta su sollecitazione della Polizia Municipale a Marina di Campo ad effettuare il controllo sul corretto funzionamento delle pompe di sollevamento. Stessa cosa è accaduta per tutti gli altri interventi effettuati durante la giornata presso gli altri Comuni; al termine della pioggia la situazione si è gradatamente ristabilita in tutte le realtà. Ciò non toglie che occorra garantire il massimo impegno per il miglioramento dell’intero sistema fognario elbano, ed affrontare in maniera seria il tema più generale dell’intero “ciclo delle acque”. E’ pertanto auspicabile che a brevissima scadenza sia convocata una riunione della Conferenza dei Sindaci per esaminare con puntualità, insieme ai tecnici di ASA, la situazione della depurazione in tutta l’Isola d’Elba. All’Associazione Albergatori l’Amministrazione comunale intende solo far presente che ogni tanto una sana autocritica aiuta più di mille veleni sparsi sulla stampa. Mentre ritiene le polemiche spesso esclusivamente portate avanti per manie di protagonismo. Si spera comunque di aver fornito un contributo positivo alle questioni sollevate. Se poi il problema è la solita mancanza di “argomenti estivi” che spinge qualcuno alla consueta pratica del “Piove, governo ladro!”, allora ogni commento diviene superfluo.
Spiaggia marina di Campo 2008 1