Siamo quindi "solo" al 5% in meno rispetto all'Agosto precedente e paradossalmente il dato delle frequentazioni agostane, anche se negativo, anche se il numero dei trasportati non fotografa il numero dei presenti, visto il luglio sciagurato, è meno peggio delle fosche previsioni di inizio mese. Ma ce n'è abbastanza per alimentare quella che è la più fiorente delle attività elbane, quella che indipendentemente dai flussi turistici non ha mai frenato la propria produzione, che anzi negli anni ha registrato un crescendo apparentemente senza fine: IL COLPIFICIO Se un masochista si prendesse la briga di analizzare (anche limitandosi agli ultimi mesi) tutte le esternazioni dei soggetti anche minimamente rilevanti presenti in quest'isola emergerebbe che, secondo i dichiaranti, per le loro azioni o inazioni portano almeno per qualche verso responsabilità della crisi turistica Elbana: Il Governo Prodi, il Governo Berlusconi, la regione, la provincia, i Sindaci in ordine alfabetico e le loro talvolta si fa per dire opposizioni, il parco, la C.M., le forze dell'ordine, l'armatoria pubblica e privata, la sinistra, il centro, la destra, i giornalisti, gli ambientalisti, i comunisti, i piombinesi, gli albergatori i commercianti e gli artigiani, gli abusivisti, gli extracomunitari, i professionisti, i comitati di affari, i mafiosi importati, il carcere, ESA, ASA, ASL, ATL, APT e l'elenco continuerebbe pure ... Balza intanto agli occhi che se nel Colpificio Elba tutti avessero assolutamente ragione ci sarebbero gli estremi per una drastica deportazione di massa di tutti gli elbani (nativi e/o importati) alla Pol Pot in Svizzera (o in Germania) per un periodo di rieducazione collettiva di cinque anni, e nel frattempo (altro che provincia o comune unico) sarebbe bene dichiarare l'Elba tutta frazione del comune di Sassetta, quello che è stupefacente è che a fronte di questa salmastrosa slavina di critiche all'altrui operare (o inoperare) non corrisponde neanche un filo di autocritica, politica, amministrativa, categoriale, personale. Una delle linee guida del Colpificio Elba è che la colpa deve essere sempre e comunque degli altri. Per dire che quando finalmente un Sindaco, un Presidente di categoria o chiunque altro abbia un peso, aprirà un incontro con i suoi sodali con l'interrogativo: "E NOI, COSA ABBIAMO SBAGLIATO?", forse quest'isola che definiscono minore ma che appare troppo spesso minorenne (e qualche volta perfino minorata) inizierà finalmente a crescere.
Elba foto satellite ingrandita