La nostra esistenza terrena è stata punteggiata da interrogativi di massa. Da adolescenti ce ne posero uno: “Ma chi mai sarà la Ragazza del Clan di Celentano?” che squassava l’Italia intera (trattavasi poi di tal Milena Cantù dalle inequivocabili origini padane), molti anni dopo ci fu il “Chi ha ucciso Laura Palmer?”. In ogni caso non fummo mai molto coinvolti, trovammo anzi di genio quel produttore che mise in giro una Tshirt sulla quale campeggiava la scritta: “M’importa una sega di chi ha ucciso Laura Palmer!” Abbiamo idea che tra un po’ ci toccherà farcene stampare una su cui faremo scrivere: “NON SO CHI E’ LA GOLA PROFONDA MONEGASCA (e mi importa una sega chi è)”, per non essere coinvolti in questa caccia allo sputtanante delatore dei fatti o fasti di Montecarlo. Una spasmodica ricerca che ha fatto cadere i sospetti ora su un pencolante astioso amministratore (non è un’indicazione .. pencolano tutti per questo sono astiosi) ora su una carampana al seguito (anche questo è molto generico), ora su qualcuno che non aveva molto tempo per “annotare per delazionare” perché era lì a lavorare (questi erano meno), e la lista dei sospetti si è allungata fino all’estrema ipotesi di comprendere tutti, anche il Presidente della C.M. Mauro Febbo, che in preda allo sdoppiamento della personalità ed imitando la voce di un altro amministratore a caso, si sarebbe autosilurato raccontando tutto quello che era successo a Montecarlo al Tirreno in più inventandosi pure qualcosa. Personalmente avremmo solo una considerazione da fare sulla spia montecarlina, anzi un appunto: quallo di aver taciuto il peggiore dei misfatti compiuti dalla delegazione tabarina isolana: Non aver approfittato dell’occasione per portare in dono alle autorità francesi il quadro di Napoleone che campeggia nella sala consiliare portoferraiese e che ha un’influenza tanto negativa sul Sindaco Ageno.