L’imput è partito a fine luglio dal Comando Generale delle Capitanerie di Porto con lo scopo di porre un freno alle imbarcazione che, a forte velocità, entrano ed escono dai porti o navigano lungo le coste frequentate da bagnanti creando, con il loro moto ondoso, situazioni di reale pericolo. Ecco, allora, che la Capitaneria di Porto di Portoferraio chiede la collaborazione della Polstrada di Venturina per effettuare delle sperimentazioni. Questa mattina, dalla 9.30 alle 11.10, un autovelox, è stato posizionato sul molo foraneo di Marciana Marina, non per il controllo delle auto, ma per verificare la velocità d’ingresso/uscita delle imbarcazioni in transito. Nasce così il “barcavelox”. “Sono state controllate 25 imbarcazioni – dice il Comandante Busdraghi - delle quali circa 15 navigavano ad una velocità almeno doppia rispetto a quella massima consentita (3 nodi all’interno del porto)”. Alcune imbarcazioni rilevate nella fascia dei mille metri dalla costa dove, secondo le direttive del ministro dei trasporti – riprese con l’Ordinanza 24/07- la velocità non può superare i 10 nodi, viaggiavano ad un velocità più che doppia, vicino ai 25 nodi. Al momento si è trattato di una sperimentazione ma, visto il successo, il barcavelox verrà attivato nuovamente. In caso di superamento dei limiti previsti dalle ordinanze si avrà l’applicazione della sanzione amministrativa prevista dall’articolo 53 del Codice della nautica da diporto che va da 207 a 1033 euro. Sempre nella giornata odierna gli uomini della Guardia Costiera hanno effettuato un operazione mirata al contrasto delle attività di occupazione abusiva e dell’impedimento del pubblico uso delle spiagge. In località la Biodola sono stati colti in flagranza di reato i Sigg. A.S. e F.R. noleggiatori di sdraio e ombrelloni che sono stati denunciati alla Procura della Repubblica con contestuale sequestro delle attrezzature da spiaggia.
Capitaneria CP 892 virata