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Sulla Provincia autonoma dell'Elba: non sta in piedi

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : martedì, 19 agosto 2008

Il sig. Stefano Martinenghi continua ad insistere sulla assurda ed anacronistica proposta di istituire, all’Elba, una nuova Provincia! Inutile argomentare con tecnica istituzionale per far valere tale proposta, nessuna battuta irrisoria, confusione o delegittimazione, ma semplicemente la Provincia dell’Elba non sta in piedi per ragioni tutte politiche e se fosse deciso a Roma sarebbe ancor peggio. Oggi è ”opinione pubblica” fare coincidere una drastica riduzione dei costi della politica con una severa semplificazione dei livelli istituzionali e decisionali, NON IL CONTRARIO quindi occorre: · chiudere le Province (almeno nei Comuni capoluoghi), NON FARNE ALTRE; · superare i piccoli Comuni (diseconomici e paralizzanti) e nelle aree omogenee (Isole o territori specifici) proporre, obbligandolo per legge, la costituzione di Unione di Comuni con deleghe a queste di competenze specifiche sulla pianificazione territoriale ed ambientale, i trasporti, lo smaltimento e la raccolta dei rifiuti quelle materie dove la logica del campanile ha fatto danni irreparabili. Scelte difficili ma coerenti con obbiettivi di rigore economico ed efficacia istituzionale, tale strada dovrebbe essere nel DNA delle forze liberali e conservatrici invece si fanno proclami demagogici e operazioni mediatiche a Roma ed a livello locale si cavalcano tutti i particolarismi e le corporazioni a fini elettorali.


napoleone

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