Lunedì 18 agosto 2008 i promotori dell’iniziativa “Basta con le cisterne vuote“ hanno presentato al Comune di Marciana (protocollo generale 2008/10217) una petizione per sollecitare una soluzione al problema dell’emergenza idrica a Marciana Frazioni di Patresi, Zanca e Colle d’Orano. I promotori di “Basta con le cisterne vuote“ ha consegnato gli originali di 27 fogli con 216 firme in totale di clienti dell’ASA, abitanti ed ospiti del comune di Marciana (LI), frazioni di Patresi, Colle d’Orano e Zanca con il seguente testo. "Basta con le cisterne vuote, basta promesse" a Marciana frazioni Patresi, Colle d’Orano e Zanca Come noto, nell´alta stagione ormai da tanti anni, si verificano problemi idrici, e in questa estate la crisi di acqua è giunta all’apice. Dopo una settimana senza un goccio d’acqua, il culmine della crisi, per il momento è stato affrontato con l’intervento emergenziale del Comune di Marciana, in questo caso meritevole di riconoscenza, che ha portato l’acqua con autobotti nelle varie frazioni, la mattina dell’otto agosto 2008. Per Patresi, la reazione dell’ASA nello stesso pomeriggio, è stata la predisposizione di una cisterna fissa, atta alla distribuzione di acqua potabile tramite rubinetti, rimanendo a carico degli utenti il rifornimento con secchi. Un atto che dimostra ancora una volta l’insufficienza del rifornimento idrico, e l’inadeguatezza della risposta dell’ASA. Un problema strutturale della rete idrica, non può essere risolto ogni anno con risposte estemporanee e di carattere emergenziale! Patresi, Colle d’Orano e Zanca sono importanti mete del turismo nazionale e internazionale e non sono parte del terzo mondo. Basta! I sottoscriventi clienti dell’ASA e gli abitanti tutti del comune di Marciana (LI) nelle frazioni Patresi, Colle d’Orano e Zanca chiedono il supporto del Comune di Marciana in persona del Sindaco p.t. affinchè voglia far propria la presente portandola a conoscenza dell’ASA. Non sta a noi individuare soluzioni tecniche che sicuramente esistono, possiamo consigliare come intervento immediato ad esempio una tubazione da Marciana verso la Zanca. Esprimiamo una veemente protesta contro l’insufficiente rifornimento idrico ed esigiamo una soluzione permanente. In caso di mancato riscontro alla presente, i sottoscriventi si vedrebbero costretti ad adire le vie giudiziarie al fine di vedere riconosciuto da parte dell’azienda ASA il rispetto del contratto di fornitura, riservandosi di richiedere il risarcimento dei danni derivanti dal mancato rifornimento. Fotocopie sonno mandate con lettera raccomandata al Presidente del consiglio gestione dell’ASA SpA Signor Fabio del Nista ed alla Procura della Repubblica a Livorno. I sottoscriventi - albergatori, residenti, gli ospiti degli appartamenti in affitto di alberghi e hotel - aspettano una risposta adeguata da parte dei destinatari, per la fine di ottobre.
Cisterne vuote firmatari