Alla fine il conto è stato molto salato. Oltre alle lattine di coca cola e ai barattoli di pelati che gli avventori del supermercato si sono vicendevolmente scagliati addosso, c’è anche da ripagare il banco della cane infranto sul quale è volato uno degli scazzottatori post ferragostani. E’ successo alla Coop di Porto Azzurro in viale Italia. Erano circa le 19,30 del 16 agosto quando stavano facendo la spesa tre diciottenni pisani, due ragazzi ed una ragazza, ed una famiglia originaria di Napoli, ma residente a Capoliveri: padre, madre e figlio, tutti e tre con precedenti penali. La ragazza pisana si era appena allontanata dagli amici per acquistare alcuni prodotti quando è stata raggiunta da pesanti apprezzamenti da parte della componente maschile della famiglia napoletana. Lei ha riferito tutto al fidanzato che è andato a chiederne conto agli autori. Come risposta ha ricevuto un pugno in faccia, che però ha prontamente restituito. In un primo momento si è trattato di una “questione tra uomini”, dopodiché sono entrate in azione le donne. E’ iniziato a volare di tutto, pugni calci e barattoli. Poi a volare è stato uno dei ragazzi che ha concluso la parabola aerea proprio sopra il banco della carne, mandandolo in frantumi. A quel punto sono intervenuti alcuni agenti in borghese della polizia penitenziaria e i carabinieri della stazione di Porto Azzurro coadiuvati dai vigili urbani. I sei rissosi avventori sono stati portati in caserma e denunciati a piede libero, poi sono stati tutti medicati al pronto soccorso.
Porto Azzurro panorama 6