I cinghiiali i (o meglio, i maghiali) sono troppi, pare. A quanto ho capito furono introdotti dai cacciatori, gente che gioisce nel far nascere qualcosa (qualcuno) per lo scopo di ucciderlo. Fanno danni alle colture, pare. In effetti è un problema, sebbene lo facciano per fame. Qual è la soluzione proposta da molte voci, incluse quelle dei colleghi ambientalisti ? STERMINARLI ! Se è vero che chi disprezza l'ambiente è piuttosto psicopatico, anche chi ama l'ambiente ma non inorridisce all'idea della fucilazione di creature innocenti, credo che abbia delle turbe affettive. Io propongo, in alternativa al massacro, la cattura e la sterilizzazione (anche questa è una violenza, ma almeno non è una strage). Lo so, ho scritto cose infantili ed utopistiche, ma mi va bene così. Ritengo che la radice della violenza sugli animali sia comune a quella ugli uomini, e in particolare sui bambini. La radice della violenza è l'incapacità di percepire l'attitudine alla offerenza di un altro essere vivente. In altre parole l'incapacità di identificarsi, di provare compassione, di amare nel senso più elevato del termine. Chi si scandalizza delle energie spese per difendere gli animali, accampando la priorità dei diritti umani, fa un'operazione intellettuale di comodo ed è in realtà altrettanto indifferente al dolore animale quanto a quello umano. Se vogliamo costruire un mondo meno violento non possiamo continuare a trattare gli animali che abbiamo vicino alla stregua di oggetti.