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Area Marina Protetta: il sì delle Associazioni dei Pescatori

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : giovedì, 17 luglio 2003

E’ stato un incontro franco e aperto quello che si è tenuto martedì 15 luglio presso la sede dell’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano tra il Parco e le Associazioni dei pescatori sull’Istituzione dell’Area Marina Protetta Isole di Toscana. Presenti, il Responsabile della Segreteria Tecnica per le Aree Marine Protette del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Dr. Donati, il Commissario del Parco Ruggero Barbetti e le associazioni di categoria, in particolare Consorzio Mediterraneo, Lega Pesca, Federpesca, A.P.A.T. e AGCI Pesca. Si è trattato di un incontro convocato dall’Ente Parco dopo quelli svoltosi su indicazione del Ministero dell’Ambiente. “E’ doveroso sentire le voci diverse – ha detto il Commissario del Parco Ruggero Barbetti – affinché le indicazioni delle associazioni e delle amministrazioni interessate si coniughino in un progetto univoco e largamente condiviso.” Dopo l’introduzione del Dr. Donati con riguardo alle opportunità offerte dall’Istituzione dell’Area Marina Protetta, il Parco e le Associazioni dei pescatori hanno dialogato a viso aperto. E’ emerso in modo evidente l’interesse di realizzare un’Area Marina Protetta che stia dalla parte dei residenti a tutela dell’ambiente e, di conseguenza, delle attività economiche delle Isole di Toscana. E’ stato chiaro a tutti, infatti, che la piccola pesca sarà consentita nell’Area Marina Protetta ai soli residenti dei Comuni che ne faranno parte e che la tutela del mare consentirà il ripopolamento delle specie ittiche che stanno via via scomparendo. Ciò che si vuole impedire è la pesca a strascico sotto costa, peraltro già vietata, e si è valutata l’ipotesi di utilizzare anche sistemi elettronici innovativi ed efficaci. Questo incontro è servito anche a chiarire che il punto di partenza dell’Area Marina Protetta è l’individuazione di ciò che è possibile fare e che cosa non lo è nelle aree A, B e C. Intanto, il commissario ha reso noto che l’intenzione è quella di non far rientrare nell’Area Marina Protetta con riguardo alle acquee prospicienti l’Isola d’Elba la zona A, cioè a dire di riserva integrale. In un secondo momento, una volta valutate le adesioni da parte dei Comuni dell’Arcipelago, saranno individuati i perimetri dell’Area Marina Protetta. Le associazioni dei pescatori hanno posto in evidenza la necessità di persuadere i Comuni dell’Arcipelago a far parte dell’Area Marina Protetta affinché l’attività di pesca consentita sia possibile per tutti i pescatori residenti. Infine, il Dr. Donati ha chiesto alle associazioni di fornire ogni indicazione utile per coniugare la perimetrazione dell’Area Marina Protetta e l’attività di pesca svolta nell’Arcipelago Toscano.


peschereccio

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