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Controcopertina - Mazzantini: Le cattive compagnie di Yuri

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : giovedì, 14 agosto 2008

L'amico Yuri Tiberto parte dal riconoscimento delle ragioni di Mari Tozzi per cercare di ribaltarle. Yuri è uomo che non ha paura di sembrare contaraddittorio, è un casinista per vocazione e sa che il suo "pubblico" non guarda molto per il sottile, l'importante è fare brumeggio e puntare al bersaglio grosso. Ma Yuri, del quale riconosco l'onestà intellettuale, si fida troppo dei suoi amici, che l'onestà intellettuale non sanno nemmeno cosa sia, e va raccogliere le chiacchiere da bar, le maldicenze, le calunnie da discarica telematica e se ne fa propalatore, senza nemmeno controllare, E' il caso delle boe volute dal Commissario Barbetti e che, per esempio a Pianosa, sono già state acquistate e non possono essere ancora messe in opera secondo il progetto già approvato da anni dal Parco perchè la sovrintendenza prima e il comune di Campo e la Regione Toscana poi le considerano campo boe. Yuri dovrebbe chiedersi perché all'Elba comuni, provincia e regione permettono che si facciano campi boe ed altre opere nautiche in spregio alle regole esistenti ed invece al parco non venga permesso di mettere qualche decina di boe per immersioni e diporto nelle acque che la Repubblica Italiana gli ha affidato nel 1997. Quindi è particolarmente grave, e non fa onore a Yuri, riprendere le chiacchiere disinformanti e faziose di un "amico bene informato" per insinuare, al di fuori di qualsiasi fatto reale, che il Parco non mettere le boe perché avrebbe da soddisfare, con un accordo sottobanco, "qualche fornitore privilegiato" . L'amico di Tiberto spero sia semplicemente un cretino, perchè se fosse il solito provocatore sarebbe ancora peggio per Yuri, visto che dovrebbe chiedergli perché delle boe se ne è accorto solo ora e non quando al Parco c'era un commissario di AN che quei finanziamenti li ha avuti, ha fatto i progetti, ha acquistato le boe per Pianosa, ma non è riuscite a metterle, il tutto nel silenzio assoluto degli amici ben informati e faziosi di Tiberto che si vede per anni non hanno potuto bazzicare i bar che lui frequenta per riferirgli le chiacchiere, le maldicenze e le fantasie malate con le quali Yuri condisce troppo spesso i sui articoli anche stimolanti, per attirare l'attenzione e la benevolenza del gorillaio antiparco del quale ama circondarsi. Naturalmente, per chiarire questi ed altri dubbi di Tiberto e di altri, sarebbe bastata una telefonata, sarebbe bastato informarsi, ma il pregiudizio fa velo all'intelligenza e si preferisce sfruttare la ghiotta notizia da bar per sputtanare l'avversario che si è scelto e che deve essere per forza un po' corrotto e in malafede. Yuri, ama anche richiamare l'esperienza dei parchi e delle riserve marine francesi per contrapporla allo statalismo poltronaio dei Parchi italiani, ma l'esempio è calzante un belin, direbbero a Genova: nelle riserve e nei Parchi francesi lavora, pagata dallo Stato o dalle regioni, molta più gente di quanta ne lavori nei parchi e nelle Amp italiani. In un piccolo parco nazionale terreste e marino come quello di Port Cros, nella sola isoletta di Porquerolles lavorano direttamente per il Parco più persone di quante lo facciano nell'intero Parco dell'Arcipelago Toscano, che è circa centocinquanta volte più grande. Questo perché lo Stato Francese investe davvero in soldi e risorse umane nei suoi Parchi, che considera alla stregua della sua "Gioconda" naturale, da difendere come gioielli e vanto della Repubblica. Probabilmente Tiberto, i suoi amici da blog spazzatura e la Prestigiacomo, se fossero in italia definirebbero quelle isolette un ignobile poltronificio dove 25 sfaccendati, tra biologi, naturalisti e operatori, mangiano pane a tradimento per girovagare su uno scoglio più piccolo di Gorgona. Invece Tiberto, facendo finta di ignorare i diversi impegni e sostegni pubblici e la diversa qualità degli stessi, da buon confonditruppe che si diverte a farlo, ci propone le riserve marine corse come esempio di privatizzazione, chiedendoci: "perché non fate così anche nell'Arcipelago". La cosa è molto semplice e Yuri la sa bene: non possiamo farlo perché non esiste l'Area marina protetta dell'Arcipelago Toscano, quella che Tiberto e sui amici da bar non vogliono che si istituisca, e così dobbiamo applicare i vincoli del Decreto del Presidente della Repubblica del 1996 per Gorgona, Capraia, Montecristo e Giannutri e il Decreto Ministeriale del 1997 per Pianosa. Oppure Yuri pensa che Tozzi possa violarli facendo quel che gli pare? Cosa direbbero, poi, i suoi amici da bar? Ma allora, come si fa a dire che non bisogna fare l'area marina protetta e poi lamentarsi perché il parco non può gestire e normare il mare che gli è stato affidato a causa di vincoli che possono essere modificati solo con l'istituzione di un'Amp che non si vuole? Se poi Tiberto vuole proporre il modello corso per le AMP italiane, io ci stò, firmo subito! In quanto agli uccelli marini, ai vincoli temporanei per difendere la nidificazione, all'individuazione dei periodi e siti di nidificazione, è incredibile che un vorace lettore come Yuri non sappia che queste cose esistono già a Pianosa, Capraia e Giannutri, non sappia che il Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscano è stato uno dei pochi ad accedere ai finanziamenti Life dell'Unione Europea grazie ad un progetto di protezione dell'avifauna marina e degli habitat costieri delle isole minori che è diventato un esempio di eccellenza a livello europeo. Yuri è un uomo selettivamente informato, ma bazzica inguaribili ignoranti che hanno fatto dell'ignoranza una virtù da esibire, che disprezzano chi conosce e cerca di capire, che usano frasi fatte come integralismo conservativo (andate a parlare con un gendarme francese di violazione di divieti, poi vediamo come e quando tornate....), a volte queste brutte compagnie lo accecano e gli fanno scrivere cose saltabeccanti confusamente da un comodo argomento all'altro, affastellando contraddittoriamente tutto quello che può mettere in cattiva luce il suo bersaglio preferito: Mario Tozzi, una specie di ossessione compulsiva che però gli fa raccattare in giro cose non vere, non meditate e inutilmente calunniose ed offensive, non tanto per Tozzi, ma per chi lo ha preceduto per 10 anni alla guida del Parco come Presidente e Commissario, Cose che però gli amici di Yuri si guardavano bene da dire quando al governo del "poltronificio" c'era la destra. E Yuri non risponda come sempre che lui è indipendente, deve farsene una ragione: ormai è stato eletto per acclamazione portavoce del gorillaio reazionario, visto che è uno dei pochi a saper mettere insieme brillantemente frasi di senso compiuto. Ma la furia iconoclasta del populismo d'accatto spazza via tutto e di solito lascia macerie, soprattutto culturali (il culturame, come dicevano non a caso i fascisti). La maldicenza e la calunnia avvelenano i pozzi e impediscono il dialogo tra chi ha posizioni diverse. Trasformare in gossip da Novella 2000 una discussione seria fa bene solo a chi nel cervello ha segatura o ai furbi che pensano solo al loro limitato e immediato interesse personale. Se poi Yuri per sostenere le sue idee deve andare a rileggersi "Ambiente Italia" 2004 di Legambiente vuol dire che fino ad ora non si era informato delle nostre reali posizioni, che come si sarà reso conto non sono le caricature offensive che propagano i suoi amici. Se Yuri avrà voglia di leggerlo, quelle idee sono contenute anche nel Piano del Parco dell'Arcipelago Toscano redatto prima da Tanelli e poi da Barbetti. Forse sarebbe l'ora di approvarlo per metterle in atto, invece di continuare a raccattare le maldicenze e le calunnie di chi non vuole né le regole italiane né quelle francesi, avendo come sola regola quella di fare quel che cazzo gli pare. Anche Yuri ammetterà che, senza regole, è difficile recuperare il disastro ambientale del pianeta e che questo disastro non è stato certamente creato dai Parchi, da chi l'ambiente lo difende, ma da chi lo offende, lo sfrutta senza limiti, lo considera cosa di nessuno e quindi proprietà personale.


pianosa cala giovanna panorama

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