Piero Angela ha spiegato benissimo, a noi come a milioni di concittadini, la tecnica di difesa di un branco di gnu o di zebre davanti al pericolo della predazione leonina. E’ l’essere branco, appunto, costituendo una pluralità di obbiettivi mobili che confonde il predatore e lo fa spesso andare a vuoto. Con questa premessa possiamo anche affermare che c’è una straordinaria somiglianza comportamentale tra gli Gnu del Serengeti e Forza Italia dell’Elba. Una volta dare loro la zampata era facilissimo: si aspettava che uno dicesse o facesse una favata (e l’attesa in genere non era lunghissima) e lo si beccava agevolmente, ma ora che hanno fatto branco e si sono messi fare e dire favate tutti insieme ed a muoversi, scrivere, dichiarare, dire e smentire, correre nelle più disparate direzioni, a bischero sciolto (ovverosia in guisa di glande non composto all’interno di mutanda d’ordinanza, ergo liberamente nell’aere oscillante) ci hanno completamente disorientato, corriamo il rischio della paralisi per eccesso di stimoli. Meno male che poi (come ci ha spiegato Angela) c’è talvolta uno Gnu meno furbo o uno vecchio e rincoglionito che si isola e allora il leone mangia. Nel caso di specie il nostro gnu da puntare è lo sputtanamento incrociato tra Giuliano Dimettente Fuochi (e mancato seguito) e Giovanni Resistente Ageno (e insperato seguito) che se ne stanno dicendo di pelle e di becco da settimane. Il primo cittadino a riempito di accuse il Consigliere Fuochi trattandolo da fedifrago, ambizioso, incoerente, maneggione etc; l’ex vicesigaro ha detto del Sindaco Ageno che era un insopportabile accentratore, antidemocratico, fedifrago pur esso e molti altri etc.. Eccolo lo gnu che ci arriva a portata di zampa: “O se avessero ragione entrambi?”