Nel settembre del 2007 si è diffusa tra il personale dell’Agenzia delle Entrate la notizia di una probabile chiusura dell’Ufficio. Della questione è stato interessato il Presidente della Comunità Montana dell’Arcipelago Toscano, Danilo Alessi, il quale ha chiesto chiarimenti in merito al Dott. Giovanni Sernicola – Capo Segreteria del Vice Ministro dell’Economia e delle Finanze – che a sua volta ha interessato del problema il Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate – Dott. Massimo Romano, il quale con nota del 12 settembre 2007 rassicurava circa la mancanza di progetti di soppressione dell’Ufficio. Tuttavia le voci continuavano a circolare ed anche i fatti lasciavano intendere una volontà contraria. Invero, nonostante i concorsi indetti per assunzione di personale da destinare alle sedi Toscane dell’Agenzia delle Entrate, nessuna nuova assunzione è stata destinata a reintegrazione dei posti negli ultimi tempi resisi vacanti presso l’Agenzia locale a seguito di trasferimenti e di pensionamento di personale (in totale 7 / 8 unità). Nell’ottobre dello scorso anno questo Comitato ha sollecitato il Coordinamento Interprofessionale della Provincia di Livorno affinché verificasse presso la Direzione Regionale delle Entrate quali fossero i progetti per l’Agenzia di Portoferraio. Il Coordinamento, con nota del 23 ottobre 2007, ci confermava la sostanziale volontà dell’Amministrazione di trasferire la competenza territoriale elbana all’Agenzia di Piombino e di mantenere sull’Isola i soli servizi di “front office” (finalizzati a soddisfare esigenze del tutto marginali per la collettività isolana). Sempre questo Comitato ha coinvolto sulla questione le istituzioni locali. All’incontro del 19 novembre 2007, tenutosi presso la sala consiliare del Comune di Portoferraio hanno partecipato, oltre al sindaco Dott. Roberto Peria (intervenuto anche quale Presidente della Conferenza dei Sindaci elbani), il Presidente della Comunità Montana, Danilo Alessi, il Presidente dell’ANCIM e sindaco del Comune di Rio Elba, Catalina Schezzini, i funzionari della locale Agenzia delle Entrate, i rappresentanti delle associazioni di categoria (CONFESERCENTI, CNA, CONFCOMMERCIO, ALBERGATORI, COLDIRETTI e FAITA) e delle organizzazioni sindacali. A seguito di detto incontro, gran parte delle Amministrazioni Comunali isolane ha adottato il documento nell’occasione redatto da questo Comitato, deliberando di attivare ogni necessaria iniziativa istituzionale al fine di scongiurare l’ipotesi della chiusura o del ridimensionamento dell’Ufficio delle Entrate di Portoferraio. Inoltre, il Sindaco di Portoferraio si è rivolto direttamente al Direttore Regionale delle Entrate, dott. Giorgio Pirani, che ha ribadito le notizie già raccolte dal Coordinamento Interprofessionale e quindi la volontà di declassare a “sportello” l’attuale Agenzia di Portoferraio. Forte e risentiva è stata la replica del Sindaco. Della questione, su iniziativa di aderenti a questo comitato, sono stati interessati, tra gli altri, anche l’On. Altiero Matteoli e l’On. Silvia Velo. Il primo ha presentato una interrogazione a risposta scritta, la seconda ha scritto al Ministro dell’Economia delle Finanze Prof. T. Padoa Schioppa,. I successivi eventi politici nazionali hanno rallentato le iniziative in attesa di verificare le intenzioni della nuova classe dirigente. Non sembra però che la situazione abbia avuto una evoluzione positiva. Pochi giorni fa il personale dell’Agenzia di Portoferraio ha ricevuto dalla Federazione Regionale della CISL – Funzione Pubblica / Settore finanze – la comunicazione con la quale viene data notizia che l’Amministrazione ha deciso l’accorpamento dell’Agenzia locale a quella di Piombino con conseguente declassamento dell’Ufficio di Portoferraio a sportello di PIOMBINO entro il 1° ottobre 2008, data di pensionamento dell’attuale dirigente. Dello stesso tenore la comunicazione ricevuta dalla CGIL – Funzione Pubblica Toscana-. Infine, pochi giorni fa, i dipendenti dello stesso Ufficio, per il tramite dell’attuale dirigente Dott. Zurlo, hanno ricevuto apposita scheda finalizzata a conoscere presso quale altro Ufficio i medesimi desiderano essere trasferiti. Dunque, ciò che agli inizi poteva apparire come ipotesi da scongiurare sembra ora una drammatica realtà. Siamo perfettamente consapevoli della sensibilità dei lettori alle problematiche che quotidianamente è costretto ad affrontare chi vive all’Elba. Evitiamo pertanto di rappresentare i disagi che la soppressione della locale Agenzia delle Entrate determineranno a carico dei cittadini elbani. Ci preme invece richiamare l’attenzione di tutti sulla scarsa sensibilità in ordine alle stesse problematiche da parte degli organi Regionali e Nazionali. Sempre con maggiore frequenza si sente parlare di soppressione e riduzioni di servizi sul territorio. Quando dell’Ospedale, quando del Tribunale, quando dei Trasporti (chissà che fine farà la TOREMAR?), quando della Polizia Stradale e così via. Oggi è il turno dell’Agenzia delle Entrate. La domanda viene spontanea: ma noi elbani a che stato apparteniamo?
Viale manzoni