L'approvvigionamento di acqua potabile è un endemico problema delle isole minori. All'isola del Giglio invece situazione, naturalmente, del tutto diversa perché si è scelto da tempo di usare i dissalatori, un sistema questo che adesso viene anche potenziato... L'impianto, realizzato da Acquedotto del Fiora Spa, gestore unico del servizio idrico integrato dell'Ato n. 6 Ombrone, e inaugurato il 29 settembre 2004, costituisce un tassello fondamentale per garantire all'isola l’autonomia idrica, oltre a migliorare nettamente le proprietà organolettiche dell'acqua e ad abbattere drasticamente l'impatto ambientale. Il progetto è stato portato avanti sinergicamente dalla Regione Toscana, dall'Autorità di Ambito, dalle amministrazioni comunali dell'Isola del Giglio che si sono succedute nel corso di questi ultimi anni e dallo stesso Acquedotto del Fiora Spa. Il dissalatore situato in località Bonsere (Giglio Porto), costato circa un milione di euro e finanziato al 50% dalla Regione Toscana, è stato realizzato in un anno ed è in grado di produrre 1.700 metri cubi di acqua al giorno. Successivamente potenziato fino a raggiungere 2.400 metri cubi di acqua al giorno. L’ impianto presenta una serie di soluzioni orientate all'ottimizzazione delle caratteristiche qualitative della risorsa. Il sistema di remineralizzazione progettato dall'Acquedotto del Fiora è altamente innovativo e consente di migliorare nettamente le proprietà organolettiche dell'acqua, che viene arricchita di sali minerali e ha un gusto particolarmente gradevole. Inoltre, le sue caratteristiche qualitative sono tali da ridurre drasticamente la frequenza di manutenzioni straordinarie alle tubazioni. Dunque è ormai accertato che nell'isola del Giglio, grazie alla fattiva collaborazione instauratasi tra l'Autorità di Ambito territoriale Ottimale n. 6, il gestore Fiora Spa e la Regione Toscana, si è arrivati alla totale autosufficienza idrica, prima fra le tre dell'Arcipelago Toscano a raggiungere questo risultato di grande rilievo. Preme sottolineare che l'efficienza tecnologica e energetica dell'impianto consentono di dimezzare il consumo di energia elettrica a fronte di una produzione triplicata di acqua potabile, in piena coerenza sia con la strategia di ecoefficienza del Piano regionale di azione ambientale che con un tipo di sviluppo rispettoso dell'ambiente e compatibile con un parco nazionale. Grazie alle caratteristiche tecniche di questo tipo di impianti, i costi del processo di dissalazione sono risultati comparabili con quelli sostenuti per l'approvvigionamento idrico di tipo tradizionale. La dissalazione ha però il vantaggio di essere una metodologia a bassissimo impatto ambientale rispetto, ad esempio all’eccessivo emungimento delle falde acquifere lungo la costa e il loro conseguente abbassamento attira acqua salata dal mare con un cuneo salino che si insinua sotto il terreno, peggiorando notevolmente la qualità delle acque. Il dissalatore dell'Isola del Giglio coglie appieno lo spirito della Legge Galli e rappresenta la punta di eccellenza dell'applicazione della tariffa solidale Infatti è proprio tale principio che consente di effettuare ancora investimenti consistenti, nel prossimo anno, come quello di un nuovo impianto di dissalazione ( da 600 metri cubi) a Giglio Campese – Loc. Allume in aree marginali, che in assenza del gestore unico non sarebbe stato possibile di sopportare costi così elevati. Per tutti questi motivi mi preme sottolineare l’eccellente lavoro svolto dal Presidente Ceroni, dalla dirigenza e dal personale tutto di Acquedotto del Fiora Spa, al quale rivolgo la gratitudine della Comunità gigliese e mia personale.
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