L’ intervento di Ruggero Barbetti sullo storico accordo per la Teseo Tesei è semplicemente sconcertante. Sorvolo sul suo scivolare dal piano politico a quello dell’attacco personale. Ognuno agisce secondo il proprio stile. Non posso invece sorvolare su alcuni contenuti del suo intervento, che lasciano letteralmente senza parole. In primo luogo vorrei ricordare a Barbetti che quell’immobile gli fu consegnato nei primi anni 2000 dal Ministero dell’Ambiente, nella sua qualità di Commissario del Parco Nazionale, per precise finalità e cioè per usi ministeriali. Per anni ho sostenuto che, nonostante questo, Barbetti con gli immobili volesse farci qualcos’altro. Lo ringrazio per la sua postuma onestà nel dichiarare che era effettivamente così, visto che oggi confessa che negli immobili voleva realizzarvi un progetto nientemeno che con Carlo Rambaldi ed una struttura congressuale per gli albergatori elbani. Progetti anche legittimi, ma che c’entrano con gli usi ministeriali del Ministero dell’Ambiente? E’ per queste progettualità che si sono lasciati per anni ed anni nell’abbandono immobili tanto strategici in una delle aree più importanti di Portoferraio? C’è poi un’altra cosa che non mi è chiara. Il progetto, presentato da Barbetti, che ha generato il famoso contenzioso fra Comune, Parco e Ministero era per sede della Capitaneria di Porto e del CTA del Corpo Forestale. Che cosa c’entra tutto questo con gli usi di cui parla Barbetti? E soprattutto perché in quel progetto, presentato al Comune, non c’era affatto la sede del Parco, di cui parla oggi? Paradossalmente, se il progetto fosse andato avanti, oggi il Parco sarebbe ancora senza sede. Ricordo infine che mai Barbetti ha dato, contrariamente all’attuale Presidente Tozzi, la propria disponibilità a trovare una sistemazione negli immobili minori della Teseo Tesei, per venire incontro alle esigenze della città. Ricordo ancora, in proposito, che a fronte di circa 11.000 mq. disponibili, oggi il Parco di accontenta di 600 mq., oltre a 400 per il Corpo Forestale, dimostrando senso delle istituzioni e rispetto dei bisogni della città; che Comune, Parco e Ministero dell’Ambiente hanno firmato nel protocollo la rinuncia ad ogni contenzioso; che la Provincia si è impegnata a progettare entro l’anno il recupero di due dei quattro immobili del polo scolastico e a finanziarlo; che il Comune si è impegnato a delocalizzare la sede del Commissariato e a fare ogni atto necessario al progetto complessivo, anche dal punto di vista urbanistico, se necessario. Tutto il resto, compresi i veleni da avvio della campagna elettorale ed il tentativo di svilire, inquinare e limitare un’operazione storica per la città non m’interessano. Ognuno fra qualche mese si presenterà al giudizio dei cittadini con il proprio bagaglio di realizzazioni: noi ci presenteremo con un polo scolastico ed universitario per i ragazzi e le famiglie dell’Elba e con un accordo virtuoso, utile e produttivo fra quattro istituzioni dello Stato. Il resto sono solo chiacchiere. A Barbetti faccio comunque una promessa: il primo film che proietteremo nel rinnovato auditorium del polo scolastico-universitario sarà E.T. e lo inviteremo.
finanza sindaco peria