La colmata di Bagnoli non arriverà a Piombino fino a quando l’accordo quadro del 21 dicembre 2007 non prenderà forma in tutte le sue parti. Il sindaco Gianni Anselmi, in merito alla firma della convenzione a Napoli tra il Commissario di governo alle bonifiche e il provveditore alle opere pubbliche della Campania che dà il via alla rimozione della colmata di Bagnoli, conferma quanto già sostenuto in precedenti occasioni e cioè che il trasporto di questi materiali è strettamente subordinato alla definizione degli altri accordi per la bonifica, alla reindustrializzazione del sito di interesse nazionale di Piombino, alla definizione del ciclo dei rifiuti industriali Lucchini, e alla realizzazione delle opere complementari nell’area portuale. “Su questo punto – dice il sindaco – abbiamo avuto le opportune rassicurazioni da parte dei Ministeri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, e quindi ci auguriamo che la convenzione firmata a Napoli aiuti semmai ad accelerare il percorso di definizione degli accordi preliminari previsti.”. L’accordo del 21 dicembre 2007, firmato da cinque ministri del precedente governo, dalla Regione Toscana e Campania, dai sindaci di Napoli e di Piombino, dalle province di Livorno e Napoli, dai presidenti Autorità portuali di Piombino e di Napoli e di Bagnolifutura spa, prevede che entro il 2012 arrivino a Piombino risorse per 272,5 milioni di euro e 2 milioni di metri cubi di materiali da Bagnoli, derivanti dalla rimozione della colmata (1,3 milioni di mc) e dai sedimenti non pericolosi della bonifica dei fondali antistanti (720 mila mc). L’accordo prevede inoltre la realizzazione del rimarginamento delle vasche di raccolta 1 e 2 al porto, in corso di realizzazione e il loro retromarginamento, insieme al molo di protezione foranea, il prolungamento della 398 da Montegemoli fino al porto, a cura del Comune di Piombino, la bonifica delle are pubbliche di Città Futura e dell’ex discarica Poggio ai Venti.
Bagnoli Napoli