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Crisi Idrica all'Elba, interventi per garantire il servizio

Scritto da : Sergio Rossi
Pubblicato in data : sabato, 09 agosto 2008

Perdura lo stato di crisi idrica per effetto della stagione particolarmente siccitosa e di affluenza turistica comunque sostenuta sull’Isola d’Elba. Non avendo la possibilità di incrementare le portate di acqua in arrivo dal continente, stante il limite impiantistico dell’attuale condotta sottomarina, l’azienda nel corso di questi anni e per tutto il 2008 si è fortemente impegnata nella ottimizzazione e potenziamento dello sfruttamento delle risorse locali. In particolare nel 2007 sono stati costruiti due nuovi pozzi e ne è stato ricostruito uno abbandonato; nel 2008 è stato costruito un nuovo pozzo. I maggiori quantitativi di acqua che si sono resi disponibili con questi interventi è di circa 30 l/s. Tuttavia i livelli della falde, soprattutto nella zone di Ortano si sono abbassati, anche per lo sfruttamento di pozzi privati. Al momento non è possibile attivare nè ottimizzare ulteriormente altre fonti. L’azienda è inoltre assiduamente impegnata per la riparazione della perdite in reti che presentano un alto grado di vetustà, con una media di oltre 1300 riparazioni all’anno. Si segnala inoltre che nei tre anni e mezzo di gestione ASA sono stati realizzati 840 nuovi allacciamenti tra cui condomini e attività ricettive ad alto consumo. Complessivamente i quantitativi disponibili per le utenze dell’Isola assommano in un anno ad oltre 6 milioni di mc, che risultano però insufficienti per sopperire alle richieste nel periodo di massimo consumo. Con l’avvio previsto degli interventi di piano d’ambito programmati sarà possibile dar corso a misure strutturali che potranno sostanzialmente nel tempo riequilibrare il sistema. L’attuale situazione di carenza idrica accentua il fatto che alcune zone dell’Isola rispetto ad altre hanno problemi nell’erogazione dell’acqua, perché il sistema di approvvigionamento non è baricentrico rispetto agli insediamenti. Al fine di distribuire equamente la risorsa disponibile occorre attivare un piano di distribuzione programmata che interesserà tutte le reti dei Comuni Elbani, in modo che piccoli disagi condivisi e diffusi (ad esempio sensibile riduzione della pressione nelle ore notturne) possano alleviare carenze più marcate d’acqua in zone altimetricamente più elevate o più lontane dai punti di produzione, per le quali è operativo anche un continuo servizio di integrazione tramite trasporto con autobotti. A tal riguardo in località Patresi, punto particolarmente difficile da alimentare tramite acquedotto, sarà collocata una cisterna fissa per la distribuzione di acqua potabile tramite rubinetti. Per quanto concerne la garanzia di erogazione di acqua dalle bocche antincendio si svolgerà a breve un incontro presso la sede ASA di Portoferraio tra VVFF, Corpo Forestale dello Stato e tecnici ASA: ciò anche allo scopo di una verifica congiunta in modo da avere il quadro generale della situazione. Con l’occasione ASA rinnova l’invito ai Sindaci ad emettere e far rispettare le ordinanze per il contenimento di consumi di acque potabili e il divieto degli sprechi, tra cui in particolare l’uso di acqua potabile per l’innaffiamento dei giardini e prati, il riempimento o il rabbocco di piscine, il lavaggio di piazzali e delle autovetture.


acqua piscina

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