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Premio Barbiellini a due giovani giornalisti

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : martedì, 05 agosto 2008

MARCIANA. Archiviata nel nome di Gaspare Barbiellini Amidei una serata culturale di qualità alla fortezza pisana, nella quale due giovani talenti del giornalismo sono stati premiati, dopo un intenso dibattito tra esperti del settore. Emerse anche critiche a certo giornalismo fatto via telefono o con l'abuso di internet, che talvolta dimentica i problemi reali della gente. Federico il figlio del compianto scrittore, cui è stata intitolata la prima edizione del concorso per giovani giornalisti, ha aperto l'incontro insieme al conduttore Alfredo Macchi del tg4, il quale si è mosso abilmente dietro la regia di Arrigo Benedetti. Il tutto in una super affollata fortezza, incapace di contenere il folto pubblico intervenuto, ma un maxi video esterno ha risolto il problema. Quindi un lungo dibattito sul giornalismo, con protagonisti il direttore de La Nazione Francesco Carrassi, il vicepresidente dell’ABI, ex parlamentare del Pli, Antonio Patuelli, Andrea Vianello di “Mi manda RaiTre”, Terry Marocco per Panorama, Mario Marazziti, portavoce della Comunità di Sant’Egidio, Ed Brunetti di TG Sky 24. Tra varie tematiche si è fatta notare una critica al settore, portata avanti da Marocco, Vianello e Brunetti, sostanzialmente d'accordo sul denunciare la parte di giornalismo non sempre in grado di analizzare i problemi della gente. Lo stesso Gaspare Barbiellini a suo tempo aveva fatto notare il fatto e un video proiettato lo ha dimostrato. E' stato detto poi dell'incapacità di far sapere certe verità, ad esempio sul tesoretto di Prodi, che per la destra non è mai esistito. "Il giornalismo dovrebbe essere in grado di fare chiarezza." ha rimarcato Vianello e la giovane Marocco ha additato servizi troppo spesso fatti solo a colpi di telefono o con l'uso abbondante di internet, a discapito di una impegno sul campo. E che dire dei 7 euro a pezzo pagati a tanti collaboratori delle varie testate giornalistiche? Per Carrassi il quotidiano che dirige, La Nazione, dedica ampio spazio ai problemi reali e i giornalisti consumano "molte suole di scarpe". Infine Clarice, moglie del compianto Gaspare, ha premiato i due vincitori, vale a dire Federico D’Ascoli, 32 anni, per l’articolo“Ndiaye il vu' cumprà che diventò ‘il più grande’” pubblicato su La Nazione-QN, vale a dire la storia di un immigrato diventato campione del mondo di boxe, e Federico Ruffo, 29 anni, per il servizio televisivo “Sopravvivere al Mestiere”, trasmesso su Rai 2, sulle vicende dello scottante tema del lavoro nero nel settore edilizio. Ai 2 vincitori, oltre al premio in denaro, è stata consegnata una targa che riproduce un’opera inedita di Pietro Consagra, intitolata “Elba”. L'attrice Barbara Rizzo ha letto brani di Barbiellini e dei vincitori, mentre Luigi Logi, il sindaco, ha chiuso l'evento dando appuntamento all'edizione del 2009.


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