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L'Unesco riconosce le Isole di Toscana "Riserva della Biosfera"

Scritto da : Elena Maestrini
Pubblicato in data : mercoledì, 16 luglio 2003

Le Isole di Toscana sono state riconosciute dall’UNESCO “Riserva della Biosfera”. Tra i 15 nuovi luoghi del mondo ai quali è stato attribuito l’importante riconoscimento ci sono, unica candidatura accettata in Italia, le Isole di Toscana. La Riserva della Biosfera delle Isole di Toscana è il primo arcipelago che ha ricevuto l’importante riconoscimento dell’UNESCO in Italia. “Le Isole situate nel Mar Tirreno – si legge nel sito dell’UNESCO per motivare la decisione – godono di una vasta diversità di habitat e condizioni di impatto umano, che variano dall’importante destinazione turistica dell’Elba alla vicina Isola incontaminata di Montecristo.” La proposta di candidatura delle Isole dell’Arcipelago Toscano alle Riserve della Biosfera del Programma MAB dell’UNESCO era inserita in un progetto volto alla valorizzazione del patrimonio naturale e allo sviluppo di attività socio-economiche compatibili. L'UNESCO è l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza, la Cultura e la Comunicazione fondata a Parigi il 16 novembre 1945 ed operante dal 1946. Gli Stati membri sono 185 e la sede centrale è a Parigi. Tra i numerosi Programmi dell’UNESCO, il MAB (L’Uomo e la Biosfera) fa parte del settore delle Scienze ed opera dal 1974. L’obiettivo principe del programma è quello di perseguire l’equilibrio tra lo sviluppo e la conservazione del patrimonio naturale, in armonia con le caratteristiche socio-economiche delle popolazioni locali. Nell’ambito di tale programma sono istituite le Riserve della Biosfera. Queste sono aree comprendenti ecosistemi terrestri e costieri che promuovono soluzioni per conciliare la conservazione della biodiversità con il suo uso sostenibile. Sono riconosciute a livello internazionale, individuate dai governi nazionali e restano sotto la giurisdizione sovrana degli Stati di appartenenza. Le Riserve della Biosfera sono in sostanza “laboratori viventi” per testare e dimostrare la possibilità di una gestione integrata del territorio, delle acque e della biodiversità. Ogni Riserva della Biosfera persegue i seguenti obiettivi: - Conservazione del paesaggio, degli ecosistemi, delle specie e delle variazioni genetiche; - Sviluppo socio-economico in termini di sostenibilità; - Funzione logistica a supporto della ricerca, della formazione e degli scambi di informazione riferiti ai temi locali e globali della conservazione e dello sviluppo; - Aree per la realizzazione di programmi scientifici in diversi settori. Le Riserve della Biosfera sono organizzate in tre aree collegate: Core Area (Zone Centrali) Buffer Zone (Zone Tampone), Transition Area (Aree di transizione), distinte per caratteristiche relative al patrimonio ambientale e alla presenza antropica. Perché le Isole di Toscana sono state riconosciute Riserva della Biosfera? Perché esse rappresentano un sistema interessante e unico nel bacino del Mediterraneo; esse, infatti, si caratterizzano dalla notevole diversità biologica, geomorfologica, in particolare il substrato geologico, il suolo, la vegetazione, lo sviluppo antropico e l’evoluzione degli ambienti naturali sono il risultato di vicende umane e naturali diversi da un’isola all’altra. Le due isole maggiori, Elba e Giglio, sono caratterizzate da ambienti naturali che subiscono una pressione antropica notevole dovuto allo sviluppo del turismo. In queste isole si sta promuovendo una relazione equilibrata fra gli esseri umani e la biosfera, in piena sintonia con gli obiettivi del programma MAB dell’Unesco. Le Isole Minori sono contraddistinte da una notevole biodiversità e, per alcune isole, si sta sperimentando uno sviluppo economico strettamente legato alla protezione dell’ambiente. “L’elezione dell’Arcipelago Toscano a Riserva della Biosfera – ha commentato soddisfatto il Commissario del Parco Ruggero Barbetti – costituisce un ulteriore elemento di prestigio nel panorama mondiale, nel rispetto delle autonomie e piani gestionali delle amministrazioni locali.”


capo bianco gentini

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