L'1 e 2 agosto a Legambiente Arcipelago Toscano sono arrivate numerose segnalazioni da cittadini di Campo e turisti che nel tratto di spiaggia di Marina di Campo che va dal centro del ferro di cavallo dell'arenile verso la Foce, il mare, con particolare intensità nelle ore del mattino, assume una colorazione tra il giallo-verde e il verde intenso. Le foto inviateci (scattate nel pomeriggio del 2 agosto) e il campione di acqua da noi preso (foto in allegato) dimostrano che con tutta probabilità si tratta di una fioritura algale che si sta producendo sia a causa delle alte temperature e della calma di mare di questi giorni, sia evidentemente per la presenza accresciuta di nutrienti in mare, (probabilmente risultato sia del recente ripascimento dell'arenile che ha provocato un rimescolamento di sabbie e fondale, sia alle piogge tardo-primaverili che hanno apportato anch'esse sostanza organica). Il fenomeno sembra diminuire di intensità nelle ore pomeridiane, ma l'acqua rimane comunque di una torbidità verdastra, comunque più intensa in prossimità della battigia. Alcune persone ci hanno segnalato più al largo la presenza di piccoli pesci morti, che sembrerebbe comunque non massiccia e preoccupante, che attesterebbe che, nel momento di suo massimo rigoglio, la fioritura algale ha sottratto ossigeno. Il fenomeno sembrerebbe del tutto innocuo per l'uomo e per la balneazione, non si tratterebbe cioè dell'alga Ostreopsis ovata (la cosiddetta "alga killer"), che sta creando una vera e propria psicosi in altri tratti costieri toscani ed italiani, che invece darebbe problemi di irritazione delle mucose respiratorie e congiuntivali, difficoltà respiratorie e anche febbre, che non si riscontrano sulla spiaggia di Marina di Campo. E' però evidente che il fenomeno del mare giallo-verde rappresenta, per una delle spiagge più frequentate dell'Elba, un segnale di stress ambientale del quale vanno ricercate a più presto le cause perché non avvenga più. Sappiamo che il Comune di Campo nell'Elba dovrebbe aver provveduto a prendere campioni di acqua per farli analizzare, chiediamo di rendere al più presto di rendere noti i risultati degli esami e di svolgere immediatamente un'opera di informazione di bagnanti e cittadini per far capire le dinamiche che possono aver prodotto il fenomeno e per evitare che si scateni l'allarme alghe. Legambiente Circolo dell'Arcipelago Toscano Ciò che ha rilevato Elbareport Ci siamo recati sul posto constatando direttamente quanto segnalato da Legambiente nel pomeriggio del 2 Agosto, peraltro prendendo il bagno assieme ad altre centinaia di persone senza patire (né raccogliere informazione di sorta) di alcun fenomeno irritativo, e prendendo direttamente documentazione fotografica (le ultime due immagini le abbiamo scattate noi) del fenomeno che peraltro in quelle ore interessava anche la parte più vicina al porto. Ugualmente abbiamo potuto notare l'assenza di cattivi odori ed una apparente regressione della intensità dell'intorbidimento (che era comunque innegabile) con il procedere del giorno. Abbiamo avuto notizia di reazioni piuttosto nervose da parte degli amministratori al cospetto di richieste di informazioni da parte degli organi di stampa. Comprendiamo la delicatezza di una tale questione che si pone in un momento topico di una stagione turistica peraltro non fortunatissima. Ma proprio per scongiurare la possibilità di diffondersi di allarmismi assolutamente ingiustificati (ha ragione Legambiente) nei confronti di un fenomeno tanto evidente quanto (probabilmente) innocuo, è opportuno che informazione ci sia e corretta, tacere "ufficialmente" qualcosa che è sotto gli occhi di migliaia di persone non è fare un buon servizio all'immagine dell'Isola, alla credibilità della stampa ed a quella delle pubbliche amministrazioni.
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