Cari amici e compagni di Pd e SD, è difficile rispondere in maniera compiuta alla vostra recente reprimenda se non partendo dalla definizione di Ossimoro: “figura retorica che consiste nell’accostare concetti di significato contraddittorio: oscuro chiarimento, lucida follia, silenzio assordante, ecc”. Ne facevano molto uso i democristiani nei loro giochetti e si inventarono l’ossimoro politico più fantasioso: le “convergenze parallele” per definire i rapporti tra DC e PSI nel centro-sinistra degli anni settanta. Moderno esempio “marinese” di ossimoro: un comunicato polemico di SD e PD dal titolo “basta polemiche!!!”, che potrebbe essere definito di “pacificazione incazzata” Al di là degli artifici retorici e di qualche timididissimo e marginale riferimento all’operato del Sindaco di Forza Italia, è evidente che quel comunicato rappresenta una forte critica all’operato del gruppo consiliare di opposizione Lista Civica per Marciana Marina, non solo in riferimento alla vicenda degli abusi edilizi nell’area portuale, ma più in generale all’impostazione del lavoro di opposizione in questo primo anno di vita amministrativa. Come si diceva una volta: ci corre l’obbligo di rispondervi. Il primo appunto è sulla scelta dei destinatari delle vostre osservazioni, ed in questo Sindaco e Partiti pari sono perché quando ci scrivono si rivolgono ad Alberto De Fusco e ad Umberto Mazzantini, trascurando il fatto che tutti i comunicati stampa, le interpellanze e le mozioni portano anche la firma di Cristina Terreni. Evidentemente pensate che Cristina venga a rimorchio delle posizioni altrui, non fornisca contributi di idee, non meriti neppure di essere menzionata. Le vostre supposizioni, oltre che sbagliate, ci sembrano offensive, e con un fondo di sessimo inaccettabile e se proprio ci tenete a fare nomi e cognomi nei vostri comunicati vi invitiamo a non escludere e discriminare nessuno. Ci rimproverate di limitare la nostra azione alla critica e al controllo dell’operato della Giunta senza essere disponibili al dialogo. Vi sbagliate e siete disattenti o male informati: in questo primo anno il Gruppo Consiliare Lista Civica ha avanzato proposte concrete che sono servite a risolvere importanti problemi amministrativi: le modifiche alla Variante per i Comparti che ha sbloccato le “prime case”, la perimetrazione delle Aree Marine Protette, la soluzione per i collegamenti con la frazione della Cala, le modifiche al regolamento di gestione degli impianti sportivi e l’istituzione della Commissione per lo Sport (per citarne alcune accolte). Mentre altre proposte, che a nostro giudizio sarebbero state altrettanto valide, non sono finora state recepite quali l’istituzione della figura del Presidente del Consiglio Comunale, l’istituzione di una Commissione Consiliare per il Porto e l’urbanistica, l’adozione di modifiche del Piano Regolatore per correggere i molti errori materiali rilevati, per prevedere nuovi interventi per alberghi, attività artigianali ed edilizia convenzionata. Nel Consiglio Comunale di Marciana Marina, le rare volte che viene convocato, si assiste a confronti civili, mai personalistici (almeno da parte nostra) e di un livello, anche e soprattutto per le interpellanze e per gli argomenti proposti dall’opposizione, che raramente si riscontra in altri Comuni. Questo non ci ha impedito di criticare duramente l’Amministrazione su argomenti sensibili come gli abusi edilizi (dall’hotel Tamerici alla Residenza Vadi), lo spostamento assurdo della biblioteca comunale, la trasformazione del Residence Saint Claire in appartamenti, la inconcludente conferenza dei servizi per il porto, l’impossessamento della Torre Medicea da parte dei privati, la illegittima servitù d’uso sui campi da tennis, la gestione faziosa di alcune sedute del Consiglio Comunale. Non abbiamo mai sentito alcuna contraddizione tra un’attività di proposta per risolvere insieme i problemi del paese e un’attività di critica anche molto dura perché le consideriamo entrambi parte integrante del lavoro dell’opposizione, rispettando così il mandato datoci dagli elettori marinesi. Caso mai abbiamo sempre rifiutato quell’atteggiamento della Giunta che potremmo chiamare di “disponibilità condizionata” del tipo: “collaboriamo se siete buoni”, affermando che il confronto è un valore ‘a prescindere’ indipendente dalla diversità di posizioni. Dispiace sottolineare che rispetto ai numerosissimi argomenti che sono stati oggetto delle iniziative di critica, controllo e proposta del nostro gruppo consiliare non si sia registrato in questo anno una presa di posizione, un comunicato stampa, una iniziativa politica di PD e SD che si sono risvegliati solo ora dal lungo letargo per rivendicare una “autonomia di giudizio” che “può portare” Partiti e Gruppo Consiliare su “posizioni diverse” e che a noi sembra la ricerca di una sorta di equidistanza tra Giunta di centro-destra e opposizione consiliare, abbastanza sorprendente e incomprensibile per Partiti che si definiscono di centro-sinistra. La reciproca autonomia non è mai stata in discussione e nessuno rimpiange il “centralismo democratico”: ossimoro più famoso del vecchio PCI ma vi ricordiamo che lo Statuto Comunale non prevede la specifica figura del Consigliere di minoranza della minoranza per cui se su importanti questioni amministrative un consigliere non si trova d’accordo con la maggioranza del gruppo deve assumersi le sue responsabilità: o accetta la posizione della maggioranza e ne sottoscrive comunque le iniziative o si dissocia per scegliere collocazioni diverse in Consiglio Comunale.Non è un dramma, semmai è un chiarimento. Per tutte queste ragioni respingiamo decisamente il vostro “Ora Basta” (con tre punti esclamativi). Suona di imperativo categorico rivolto ad altri di cui riconoscete l’autonomia. Insomma un altro ossimoro di chi rivolgendosi a noi invoca invano la “autonomia obbediente”. Perché vedete, cari amici e compagni, su una cosa siamo perfettamente d’accordo con voi: “basta con questi giochetti da sottogoverno democristiano”.
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